L’incredibile decisione delle Poste, oltre a creare un disagio di proporzioni abnormi per qualsiasi utente della città, mette ancor più in difficoltà quei cittadini che abitano nelle zone periferiche dove il servizio Atm non arriva ormai da tempo.
“L’unico servizio rimasto – spiega Gioveni – è quello denominato “Chiamami” che prevede, in caso di assenza degli utenti in casa, di ricevere, dietro però il pagamento di 1 euro e 51 cent., la raccomandata in altro giorno e ora concordate telefonicamente”.
Iniziano ad essere numerose, quindi, le lamentele degli utenti delle popolose vallate di Camaro e Bordonaro che non riescono a comprendere il motivo di questa decisione aziendale che, appunto, non fa altro che generare caos e disagi vari visto che risultava abbastanza comodo ritirare le raccomandate nei diversi uffici periferici. “Se poi a tutto questo si aggiunge il fatto che la viabilità nella zona sud è praticamente al collasso – prosegue il consigliere – non può che apparire del tutto inopportuno appesantire la zona da un surplus viario generato da questa spola fra i villaggi e Pistunina”. Alla luce di tutto ciò, quindi, Gioveni invita l’Ufficio Recapito di Pistunina di Poste Italiane a ripristinare il servizio originario che consentiva agli utenti destinatari assenti nei loro domicili di ritirare negli uffici postali periferici le proprie raccomandate non recapitate.