‘Ndrangheta, Cafiero de Raho: “a Reggio una parte significativa della città è servente”

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Strutture criminali, politiche e imprenditoriali costituiscono insieme il potere di rendere la ‘ndrangheta oggi cosi’ forte”. Lo ha detto il Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Federico Cafiero de Raho, intervenendo ad un convegno sui ‘sistemi criminali’ organizzato nell’ambito delle manifestazioni della ”Gerbera gialla’. ”E’ un meccanismo – ha aggiunto – simile alla Campania ed alla Sicilia, talmente radicato da condizionare le liberta’ di voto nei piccoli comuni e persino di suggerire che deve essere eletto a capo delle amministrazioni. Un fenomeno dunque consolidato che andrebbe contrastato con mezzi all’altezza della situazione”. ”Ci sono commercialisti, avvocati, consulenti, persone formalmente perbene- ha detto ancora Cafiero de Raho – che si muovono con amici poliziotti o magistrati e che convivono con la ‘ndrangheta e le organizzazioni criminali. Ecco perche’ e’ difficile debellarle: perche’ una parte significativa della societa’ e’ servente. Ma bisogno colpirli senza riguardo e far capire che lo Stato fa sul serio. Facendole vacillare e colpendo e sequestrando i loro beni. L’impressione e’ che oggi a ReggioCalabria la popolazione sia ancora troppo assoggettata e per questo silente. I cittadini devono invece capire che contro i sistemi criminali e’ in atto una guerra e che bisogna recuperare la nostra liberta’ e tutto quello che nella nostra Costituzione c’e’ scritto. Dobbiamo difendere i nostri figli, le nostre famiglie perche’ qui siamo ancora in presenza di un sistema non ancora scalfito. Ma la verita’ sara’ cercata fino in fondo, sempre e comunque, per scoprire quanto di turpe vi sia dietro questa apparente pace sociale”. Secondo il pm della Dda di Reggio Calabria, Giuseppe Lombardo, ”a Reggio Calabria basterebbe ricostruire le condotte di 20-30 persone per ricostruire interamente talune verita’. La ‘ndrangheta non vive di solo profitto, ma essenzialmente di potere. Bisogna pero’ avere il coraggio di iniziare”. ”Reggio Calabria – ha aggiunto Lombardoe’ una citta’ ingannata perche’ vive di parziali verita’ che non possono rimanere tali”.

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