Omicidio Lea Garofalo, confermati quattro ergastoli e un’assoluzione e il risarcimento per la figlia Denise

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lea garofaloI giudici della Corte d’Assise d’Appello di Milano hanno deciso di confermare quattro ergastoli su sei rispetto alla sentenza di primo grado sull’omicidio di Lea Garofalo, testimone di giustizia calabrese uccisa a Milano il 24 novembre 2009. Tra i condannati anche l’ex compagno della donna, Carlo Cosco

Ergastolo anche per Vito Cosco, autore materiale del delitto, Rosario Curcio,  colpevole di aver fatto sparire il corpo della donna dopo averlo bruciato, e Massimo Sabatino. E’ stato invece assolto Giuseppe Cosco che in primo grado era stato condannato all’ergastolo.

I giudici hanno ‘cancellato’ il carcere a vita anche per il pentito Carmine Venturino, condannato a 27 anni, al quale sono state concesse le attenuanti generiche. E’ stato infatti proprio quest’ultimo a cambiare le sorti del processo iniziando a collaborare dal carcere coi Pm nel luglio scorso e facendo ritrovare i resti di Lea Garofalo in un campo in Brianza.

Infine, per la figlia ventunenne di Lea Garofalo, Denise, che si e’ costituita parte civile contro il padre, Carlo Cosco, i giudici della Corte d’assise d’appello di Milano hanno confermato un risarcimento di 200mila euro.

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