Palermo, identificato il cadavere sfigurato nei pressi di Villabate: si tratta di un ex pugile

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E’ stato identificato il cadavere sfigurato che era stato ritrovato ad Acqua dei Corsari, tra Palermo e Villabate: è di Massimo Pandolfo, un ex pugile pregiudicato di 47 anni. All’inizio era stato erroneamente identificato come Alessandro Porretto, uno psicolabile riconosciuto dai familiari e da due medici che lo avevano in cura. Ma quest’ultimo è stato visto proprio ieri, vivo e vegeto a Bagheria. E a quel punto l’inchiesta è ripartita da zero. Pandolfo è l’uomo ucciso con 40 coltellate e colpi di pietra. L’ex pugile era pregiudicato per ricettazione di auto rubate ed era stato denunciato piu’ volte per associazione a delinquere semplice. Inoltre, era stato anche processato e assolto dal tentato furto telematico da 2000 miliardi delle vecchie lire al Banco di Sicilia, risalente al 2003.

 

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