“Salutiamo positivamente – esordisce il Sindaco Michele Tripodi- la ristrutturazione del reparto ostetricia e ginecologia con il potenziamento del nido, insieme all’apertura del reparto di centro trasfusionale avvenuta questa mattina presso l’ospedale di Polistena. Ora occorre riempire di nuovi contenuti e servizi entrambi le divisioni dotando innanzitutto il centro trasfusionale del personale e degli strumenti affinchè sia da subito reso operativo ed al servizio del comparto operatorio.
Così come è necessario affiancare il rinnovato reparto di ostetricia delle apparecchiature per l’istituzione della neonatologia prevista nel decreto 109, non ancora del tutto operativa, insieme ad altre nuove specialità complesse come l’urologia, la neurologia, e strutture semplici come l’emodinamica e l’oncologia.
Vogliamo tuttavia ribadire- continua il primo cittadino di Polistena- come permangano alcune criticità e questioni insolute presso il nostro ospedale: la mancata riapertura del reparto otorino che era stata preannunciata ma dopo la prematura scomparsa del primario dott. Mallamace, non ha trovato riscontro positivo, ed il taglio di alcuni posti della medicina generale che una volta accorpati a Polistena e visti gli spazi a disposizione, si sarebbe dovuto mantenere.
Su questi temi non facciamo sconti e riteniamo che innanzitutto la riapertura del reparto otorino sia un dovere nei confronti della collettività ed un segno di riconoscenza al primario che l’ha creato.
Riteniamo che il rilancio della sanità pubblica nella Piana e la valorizzazione dell’ospedale di Polistena siano l’unica strada da percorrere dentro un sistema regionale che purtroppo mostra troppe ed imperdonabili lacune strutturali e carenze nei servizi, nonchè un’inadeguata programmazione regionale nel lungo e breve periodo.
L’Amministrazione Comunale di Polistena, che continuerà a battersi per una sanità pubblica di qualità e gratuita, sta proseguendo nel suo impegno per l’ospedale di Polistena che presto si concretizzerà anche attraverso la realizzazione dell’elisuperficie H24, già finanziata con fondi comunali, che sorgerà dinanzi al Pronto Soccorso.
Infine cogliamo l’occasione- conclude- per dare merito all’arch. dell’ASP Ferraro che ha saputo organizzare con le poche risorse a disposizione ed in economia il rifacimento di due settori del nostro ospedale”.