Processo Mustra, nuova udienza fissata per il 17 giugno. Formulate altre accuse nei confronti degli imputati

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'Ndrangheta/ Oggi a Torino seconda tranche processo MinotauroE’ ripreso ieri al Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, località in provincia di Messina, il processo “Mustra”, con la deposizione dell’imprenditore di Terme Vigliatore Felice De Natale e del figlio Carmelo, in particolare quest’ultimo, in quasi due ore di interrogatorio, ha raccontato le modalità con cui gli estorsori si fecero avanti per richiedere il pizzo, usando sulla sua persona violenza fisica e verbale, allo scopo principale di ottenere una somma di denaro da parte del padre, somma che si aggirava sulle 700 euro. I fatti, verificatesi all’interno di una sala giochi di Terme Vigliatore, si svolsero nel dicembre del 2011. Secondo i Pm Francesco Massara della Procura di Barcellona Pozzo di Gotto e del collega della Dda Giuseppe Verzera, le estorsioni si svolgevano attraverso azioni di gruppo. Agli imputati, oltre al reato di estorsione con il metodo mafioso, è stata contestata l’aggravante di avere agito contro le malcapitate vittime con azioni di gruppo. A tale proposito, la nuova contestazione agli imputati, ha portato ai difensori degli stessi a chiedere un termine per analizzare i nuovi elementi d’accusa, tanto da determinare il rinvio del processo al 17 giugno. Nel processo, lo ricordiamo, sono accusati i fratelli Salvatore Campisi e il fratello Vincenzo, entrambe ieri presenti tramite video-conferenza, e parecchi giovani dei comuni di Terme Vigliatore, Rodi Milici e Barcellona Pozzo di Gotto.  Si sono costituiti parte Civile i Comuni di Barcellona Pozzo di Gotto e Terme Vigliatore, oltre a diverse associazioni, quali la Fai e Liberi Tutti, e diversi soggetti della società civile.

 

 

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