Sicilia, in atto la direttiva sui Beni culturali: alcune opere non usciranno più dall’isola

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Caravaggio, Resurrezione di Lazzaro, 1609
Caravaggio, Resurrezione di Lazzaro, 1609

Sono 23 le opere che non avranno più il “passaporto” per uscire dalla Sicilia. E’ quanto prevede la direttiva dell’assessore ai Beni culturali Mariarita Sgarlata, sui prestiti dei gioielli dell’isola. Il Satiro danzante, l’Adorazione dei pastori e la Resurrezione di Lazzaro di Caravaggio, l’Annunziata e l’Annunciazione di Antonello da Messina, la Venere di Morgantina, sono alcune delle opere sulle quali vige questa normativa. E’ un vero e proprio divieto di “emigrazione”. Tra le altre opere ci sono anche: l’Ariete di bronzo conservato al Salinas di Palermo, l’Efebo di Agrigento, il Vaso con deposizione di Patroclo, il Polittico di Trapani, il Polittico di San Gregorio di Antonello da Messina, la Phiale di Caltavuturo, l’Auriga da Mozia e gli Argenti da Morgantina.

Opere intese come testimonianze essenziali “delle antiche civilta’, beni culturali a rischio di depauperamento e risorsa essenziale delle azioni di valorizzazione del patrimonio culturale“.

Opere che “costituiscono il fondo principale di una specifica e organica sezione di un museo pinacoteca, galleria, archivio o biblioteca o di una collezione artistica o bibliografica, oltre che beni suscettibili di subire danni nel trasporto o nella permanenza in condizioni ambientali sfavorevoli“.

Queste caratteristiche le hanno anche l’Arula fittile con figura di Gorgone, la Metope da Selinunte, il Cratere Achille Pentesilea, la Lampada pensile, la Venere Landolina, il Kourotrophos da Megara, il Vaso di Alhambra, il Trionfo della morte e il Busto di Eleonora d’Aragona. Per tutti gli altri beni, l’uscita temporanea dalla Sicilia potra’ essere autorizzata solo nel caso di rilevanti manifestazioni e mostre, con “positive ricadute sulla valorizzazione del patrimonio culturale siciliano“, valutando gli effetti positivi in termini di benefici economici diretti, accordati dall’organizzazione dell’evento, di ritorno di immagine, e di coinvolgimento di artisti, artigiani e personalita’ della cultura siciliana.

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