Corigliano Calabro (Cs), truffa all’inps per oltre un milione e duecentomila euro da parte di aziende agricole “senza terra” e falsi braccianti agricoli

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I finanzieri della tenenza di Corigliano Calabro nell’ambito di attività di polizia giudiziaria, coordinata dal sostituto procuratore della repubblica di Rossano dott. Vincenzo Quaranta,  attualmente diretta dal sostituto procuratore generale di Catanzaro, dott. eugenio facciolla, hanno portato alla luce una truffa ai danni dell’inps architettata da un coriglianese quarantacinquenne  – S. G. – gestore di fatto di tre societa’ cooperative, che, acquisiti abusivamente i dati di ignare aziende agricole risultate clienti (partita iva, titolari, particelle di terreni posseduti),   li utilizzava per predisporre falsi contratti di appalto, poi trasmessi all’inps al fine di giustificare la denuncia di manodopera agricola.

La frode scoperta dai finanzieri e’ stata perpetrata utilizzando le tre societa’ cooperative operanti nel settore dei servizi in agricoltura ed inquadrate ai fini previdenziali nelle cosiddette “aziende senza terra” ed e’ emersa quando i militari hanno preso in esame le campagne agrumarie dall’anno 2007 all’anno 2013 ed incrociato i dati di oltre 40 aziende agricole risultate, a loro insaputa, clienti delle societa’ cooperative oggetto d’indagine.

E’ stato accertato che attraverso le tre  societa’ cooperative, sono state denunciate all’inps oltre 23.000 giornate fittizie di lavoro in agricoltura, riferite ad un totale di 72  falsi braccianti agricoli, i quali hanno richiesto e percepito indebite prestazioni sociali (indennita’ di malattia e disoccupazione) per oltre un milione e duecentomila euro, erogati dall’istituto di previdenza.

L’amministratore  di  fatto delle cooperative ed i falsi braccianti agricoli, sono stati denunciati all’a.g. competente per l’ipotesi di reato di truffa aggravata e falso.

L’attivita’ svolta si inquadra nel piu’ ampio contesto del dispositivo sinergico messo in atto dalla guardia di finanza e dall’ autorita’ giudiziaria a contrasto delle truffe ai danni dell’inps, in continuita’ con il monitoraggio avviato nei confronti delle societa’ cooperative cosiddette “senza terra” il cui fenomeno, pur sempre presente e non facilmente debellabile rappresenta una delle priorita’ nelle azioni di contrasto che la guardia di finanza dedica allo strategico comparto della tutela della spesa pubblica nazionale.

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