La frode scoperta dai finanzieri e’ stata perpetrata utilizzando le tre societa’ cooperative operanti nel settore dei servizi in agricoltura ed inquadrate ai fini previdenziali nelle cosiddette “aziende senza terra” ed e’ emersa quando i militari hanno preso in esame le campagne agrumarie dall’anno 2007 all’anno 2013 ed incrociato i dati di oltre 40 aziende agricole risultate, a loro insaputa, clienti delle societa’ cooperative oggetto d’indagine.
E’ stato accertato che attraverso le tre societa’ cooperative, sono state denunciate all’inps oltre 23.000 giornate fittizie di lavoro in agricoltura, riferite ad un totale di 72 falsi braccianti agricoli, i quali hanno richiesto e percepito indebite prestazioni sociali (indennita’ di malattia e disoccupazione) per oltre un milione e duecentomila euro, erogati dall’istituto di previdenza.
L’amministratore di fatto delle cooperative ed i falsi braccianti agricoli, sono stati denunciati all’a.g. competente per l’ipotesi di reato di truffa aggravata e falso.
L’attivita’ svolta si inquadra nel piu’ ampio contesto del dispositivo sinergico messo in atto dalla guardia di finanza e dall’ autorita’ giudiziaria a contrasto delle truffe ai danni dell’inps, in continuita’ con il monitoraggio avviato nei confronti delle societa’ cooperative cosiddette “senza terra” il cui fenomeno, pur sempre presente e non facilmente debellabile rappresenta una delle priorita’ nelle azioni di contrasto che la guardia di finanza dedica allo strategico comparto della tutela della spesa pubblica nazionale.