Matteo Renzi in Sicilia: “Il sindaco è colui che si fa carico delle ansie della propria gente”

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 “In Sicilia stiamo lavorando per il ‘cappotto’ nel turno di ballottaggio anche se qui, fa troppo caldo…“. E’ quanto afferma ironicamente il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, oggi in Sicilia per sostenere i candidati a sindaco che saranno impegnati nei ballottaggi per le amministrative in programma domenica. “Da Messina a Ragusa –ha aggiunto- da Siracusa a Modica e Comiso, siamo in corsa per vincere al secondo turno, c’e’ la consapevolezza che in Sicilia si possa ottenere un buon risultato“. Renzi stasera sarà a Messina per sostenere Felice Calabrò, in ballottaggio con Renato Accorinti.

”Il sindaco e’ colui che spegne la luce la sera – ha affermato -. E’ il padre di famiglia che la sera guarda i figli quando sono a letto. E’ colui che si fa carico delle ansie della propria gente”. Per RenziFare il sindaco e l’esperienza piu’ terribile e insieme piu’ bella della vita”.

“Il sindaco e’ un politico anomalo, che sta in mezzo alla gente e deve essere all’altezza dei sogni e delle sperenza della gente” dice ancora Matteo Renzi, a Comiso (Ragusa) per sostenere Francesco Spataro nel ballottaggio di domenica e lunedi’. Rivolgendosi al candidato che lo affiancava sul palco, Renzi ha aggiunto: “Per essere sindaco ci vuole un pizzico di follia o bisogna amare davvero profondamente la propria citta’. Filippo, per i prossimi 5 anni non dovrai avere ne’ scorte ne’ auto blu, ma essere il sindaco della gente, quello che spegne la luce dopo aver rimboccato le coperte“. Renzi ha poi invitato a “recuperare la speranza perche’ la politica e’ bella, e’ l’idea che al desiderio piu’ profondo si puo’ rispondere mettendosi in gioco”.

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