Messina, il sindaco che entra a piedi nudi a Palazzo Zanca: “Voglio continuare a vivere in umiltà”

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accorinti sindacoRenato Accorinti è entrato a piedi nudi a Palazzo Zanca: “Perchè voglio rimanere con i piedi per terra – spiega il neo sindaco –  sentire di continuare a vivere con umità e questo deve essere il modo di tutti, dobbiamo coinvolgere ogni persona, e non avere nessun tipo di aggressività“. I giornalisti chiedono come si sente emotivamente: “L’emozione è forte perchè sento che c’è tanta benevolenza da parte della gente, ieri in piazza migliaia di persone hanno avuto la voglia di abbracciarmi e io anche ho voglia di abbracciare la gente e sento una responsabilità enorme. E’ una città che ha voglia di cambiare, questo non era mai successo, non si è visto mai in tanti anni qualcosa del genere, perchè evidentemente c’è anche un sentimento di benevolenza nei confronti della città. 

Uno dei giornalisti poi gli ricorda che la fascia tricolore porta anche il peso delle responsabilità che lo attendono: “Si questa fascia tricolore ha una responsabilità enorme perchè le istituzioni sono sacre. Da anarchico io dico che le istituzioni sono sacre, sono dissacranti coloro che le hanno intese in un modo poco degno, portando questa città veramente allo sfascio, non solo economico ma anche proprio culturale e spirituale, perchè la gente non aveva proprio più la voglia di alzare la testa. Oggi è un cambio netto perchè è la gente che sente che qualcosa è cambiato“. E quando gli si chiede se il dissesto lo spaventa, Accorinti risponde: “No, non mi spaventa perchè il default più pericoloso è quello culturale e spirituale e allora io voglio investire su questo, perchè da qui cambiano gli esseri umani, gli individui, parlo di benevolenza, di spirito, di amore, di cultura e di venta politica!“.

Un bambino di 8 anni, Michele, ha indossato la fascia tricolore di Accorinti, “perchè i bambini sono i sindaci nostri” afferma il neo sindaco. “Dobbiamo tutto a loro, il cambiamento passerà da quello che sapremo fare per i bambini e allora loro sono il nostro futuro“. Michele compirà 9 anni il 24 luglio. Il numero 24, spiega Accorinti è significativo perchè il 24 giugno 2001 salì sul pilone per combattere quella lotta “lunga e durissima” contro il Ponte e il 24 giugno 2013, che rappresenta la vittoria al ballottaggio. Ma sulla battaglia contro il Ponte, il sindaco ribadisce che in questa campagna elettorale ha rappresentato lo 0,001 %.

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