Uno dei giornalisti poi gli ricorda che la fascia tricolore porta anche il peso delle responsabilità che lo attendono: “Si questa fascia tricolore ha una responsabilità enorme perchè le istituzioni sono sacre. Da anarchico io dico che le istituzioni sono sacre, sono dissacranti coloro che le hanno intese in un modo poco degno, portando questa città veramente allo sfascio, non solo economico ma anche proprio culturale e spirituale, perchè la gente non aveva proprio più la voglia di alzare la testa. Oggi è un cambio netto perchè è la gente che sente che qualcosa è cambiato“. E quando gli si chiede se il dissesto lo spaventa, Accorinti risponde: “No, non mi spaventa perchè il default più pericoloso è quello culturale e spirituale e allora io voglio investire su questo, perchè da qui cambiano gli esseri umani, gli individui, parlo di benevolenza, di spirito, di amore, di cultura e di venta politica!“.
Un bambino di 8 anni, Michele, ha indossato la fascia tricolore di Accorinti, “perchè i bambini sono i sindaci nostri” afferma il neo sindaco. “Dobbiamo tutto a loro, il cambiamento passerà da quello che sapremo fare per i bambini e allora loro sono il nostro futuro“. Michele compirà 9 anni il 24 luglio. Il numero 24, spiega Accorinti è significativo perchè il 24 giugno 2001 salì sul pilone per combattere quella lotta “lunga e durissima” contro il Ponte e il 24 giugno 2013, che rappresenta la vittoria al ballottaggio. Ma sulla battaglia contro il Ponte, il sindaco ribadisce che in questa campagna elettorale ha rappresentato lo 0,001 %.