Reggio, fioccano le multe per i parcheggi..ma solo per alcuni!

StrettoWeb

Stamattina diamo il buongiorno ai lettori di StrettoWeb con una polemica-inchiesta, che di prima mattina non fanno mai bene, ma se per l’ennesima volta becchi una multa, bhè allora ci può stare.

La segnalazione è arrivata da una nostra lettrice, che risiede al centro nella “zona A per le famigerate strisce blu, che delimitano le vie cittadine.

Le strisce blu: croce per ogni cittadino che ha intenzione di raggiungere il centro con la macchina e invano cerca un parcheggio non a pagamento e delizia per le casse del Comune, che sono vuote ma ultimamente vengono rimpinguate da multe selvagge.

La nostra lettrice in due settimane ne ha prese due ed entrambe per lo stesso motivo: mancata esposizione del tagliando del parcheggio (nel suo caso si tratta dell’abbonamento rilasciato dall’Atam in quanto residente).

Ora le domande che sorgono sono due: o la nostra lettrice ha deciso di rimuovere l’abbonamento che possiede ormai da anni in quest’ultimo mese per spirito di liberalità e solidarietà nei confronti del Comune reggino o forse le multe vengono emesse dagli ausiliari del traffico senza badarci troppo.

Certo, voi direte: si può fare sempre ricorso ed è un diritto della nostra lettrice. Ma ora vi spiego perché la signora ha preferito pagare nonostante avesse tutte le “ragioni del mondo” per contestare queste multe.

I ricorsi possono essere inoltrati al Prefetto oppure si può adire l’Autorità Giudiziaria, nella specie il Giudice di Pace. Se il ricorso al Prefetto è gratis, per il Giudice di Pace si richiede il pagamento di un contributo che è pari alla metà dell’importo della multa; e le prove? Perché se tu lettore asserisci qualcosa, necessariamente lo devi provare.

E a quel punto la tua parola è contro quella degli ausiliari del traffico, che sono due e che pur confidando nella loro buona fede, se volessimo proprio portare avanti tutte le nostre ragioni dovremmo querelarli per falso…e lì siamo già in ambito penale!

Quindi meglio sborsare 100 euro oggi che pagarne 1000 domani tra spese di giudizio, condanne pari al doppio dell’importo della multa e varie.

Ma ciò che più ha fatto arrabbiare la nostra lettrice è stata un’altra cosa.

La conoscete la tipica usanza di alcuni nostri concittadini, soprattutto i commercianti (ovviamente con le debite eccezioni), che necessariamente devono parcheggiare dinanzi ai loro negozi?

Bhè loro sembrano essere indenni da qualsiasi regola e legge; non mi sembra di aver mai visto esposti sui loro cruscotti abbonamenti o tagliandi…eppure non si vedono neppure i famigerati verbali di contravvenzione.

La legge, quindi, non è uguale per tutti! Sicuramente no, almeno per quanto riguarda i parcheggi al centro di Reggio.

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