Quando un ente o una società è sull’orlo del fallimento un amministratore degno di essere definito tale cerca in tutti i modi di salvare l’attività recuperando liquidità.
In un tempo di crisi come quello che l’Italia e la nostra Reggio stanno attraversando, ogni possibile soluzione deve essere vagliata e seriamente presa in considerazione.
Reddito, denaro, liquidità sono gli obiettivi che la terna commissariale reggina sta cercando di raggiungere ed è recente la notizia che i Commissari Panico, La Paglia e Castaldo hanno dato mandato al responsabile del settore Servizi alle imprese di procedere all’affidamento della gestione del Lido Comunale a privati.
I fruitori delle famose cabine forse saranno i più scontenti di questa decisione, ma è tempo di pensare al rilancio di Reggio.
Siamo una città sul mare, che avrebbe dovuto sopravvivere solo grazie al turismo, e invece siamo alle porte di un’estate, che meteorologicamente tarda ad arrivare, che tuttavia non è in grado dal punto di vista ricettivo di ospitare turisti o gli stessi bagnanti reggini.
E per l’estate 2013? Realisticamente parlando sembra quasi impossibile che si riesca a trovare un gestore entro il 29 giugno, che riesca a riportare il Lido comunale allo splendore di 30-40 anni fa, pagando al Comune un canone elevato e redditizio per le casse. Unica certezza è che in autunno partiranno i lavori previsti dal Pisu di ristrutturazione della struttura.
Chissà che l’estate 2014 ci riservi grandi sorprese…sulla rotonda sul mare di Reggio Calabria.
Intanto, venghino signori venghino, il Lido Comunale è in vendita!