L’acqua dai rubinetti continua a non arrivare con regolarità e la rabbia dei cittadini di Barcellona Pozzo di Gotto, località in provincia di Messina, aumenta. Ormai non passa giorno senza segnalazione di rubinetti a secco in quartieri del centro come in periferia. Criticità si palesano al Petraro, Oreto, Maloto e Gala. Alcune famiglie sono impossibilitate a fare una doccia, in condizioni igienico-sanitarie precarie e con difficoltà nel lavare i vestiti. Una situazione lontana anni luce da un contesto civile. Gli approvvigionamenti, solo qualche autobotte di tanto in tanto, non bastano, mentre i bisognosi d’acqua sono tanti e paiono, in questi giorni d’estate, persone proiettate in uno scenario da terzo mondo, dove l’acqua è merce rara. Sono in tanti i barcellonesi ad avere l’impressioni di essere ritornarti nell’analoga situazione vissuta l’estate scorsa. Già, perché le estati nella città del Longano sono in fotocopia da parecchio tempo. Probabile causa? Da più parti si ritiene che il motivo sia riscontrabile nella vecchia, ormai, consistenza delle condutture idriche, incapaci di veicolare grandi quantità d’acqua, soprattutto nella stagione estiva, quando le richieste aumentano anche per le strutture balneari, alberghi, campeggi, lidi. I cittadini, oltre che augurarsi interventi tempestivi nelle riparazioni (cosa che in questo momento non sta avvenendo con regolarità), sperano che l’Amministrazione Collica possa avviare finalmente una seria programmazione al fine di trovare una soluzione definitiva a un problema che affligge da molto tempo la città.
