Oggi siamo nel 2013, sono passati 18 anni, eppure Silvio Berlusconi rientra in scena con Forza Italia..chissà se Baggio potrà tirare di nuovo quel rigore e farci vivere una notte magica?
Sulla rinascita del partito berlusconiano, costola del PdL, si sta tanto parlando in questi giorni d’estate; la decisione di Berlusconi di “distruggere” la sua creazione per tornare a Forza Italia sembra tanto un revival de “Il primo amore non si scorda mai”.
Il nostro interesse è tuttavia rivolto alla Calabria e agli umori scatenati da questa decisione di rifondare Forza Italia.
A Reggio in tempi record è nato il comitato “Forza Italia”, di cui sono ferventi sostenitori il Presidente della Provincia, Raffa, il coordinatore del Pdl, Roy Biasi, e altri forzisti della prima ora. Sognavano e auspicavano da anni che il leader Berlusconi prendesse questa decisione e ponesse fine alla tanto sofferta alleanza con gli aennini per ritornare a quella Forza Italia, che “faceva sognare la gente”.
La decisione di Scopelliti di abbandonare le sue origini più destrorse ha spiazzato tutti; in primis gli ex camerati, quelli che Scopelliti guidava, ma anche gli autentici “berluscones”, che di fatto ancora una volta in Calabria rischiano di essere annientati dal carisma del governatore, su cui Berlusconi ha una fiducia incondizionata essendo l’ultimo dei vincenti. Quello del Governatore è l’ennesimo “scacco matto” alla fronda interna del Pdl reggino, a quei Peppe Raffa, Nino Foti, Roy Biasi & company che giorno dopo giorno provano a screditarlo con un’estenuante lotta ai fianchi che, però, al momento, non ha portato a nessun risultato concreto; anzi, Scopelliti continua ad affermare le proprie liste e i propri uomini in tutte le elezioni amministrative accrescendo sempre più la stima del Cavaliere nei suoi confronti. Il dato di fatto politico di questa vicenda è che oggi la fronda interna del Pdl reggino resta a guardare le mosse strategiche e vincenti del governatore.
Ma delle “idee che diventano azione”, degli striscioni fatti a mano con la pittura, delle uscite per attaccare manifesti con colla e scopa..che ne è rimasto? Le famose sezioni lasceranno definitivamente il posto ai club in cui riunirsi per fare politica? Scusate, ma noi non ci crediamo. E alle riunioni nei palazzi continueremo sempre a preferire i banchetti e i gazebo nelle piazze. Quelle di cui Peppe Scopelliti è stato protagonista assoluto per lunghi decenni, dai tempi del Fronte della Gioventù fino ad Azione Giovani, poi Alleanza Nazionale e infine il Pdl. Il futuro? Sicuramente più lontano da quella militanza ormai sostituita da uno stile sempre più borghese.