Lipari: nel processo “missioni gonfiate” chiesto il rinvio a giudizio per l’ex sindaco Bruno e altri 16 soggetti

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Diciassette proposte di rinvio a giudizio per presunte “missioni gonfiate” al Comune di Lipari sono state chieste dalla Procura di Barcellona Pozzo di Gotto per l’ex sindaco di Lipari Mariano Bruno e altre 16 persone tra ex e attuali amministratori del Comune Eoliano. L’inchiesta, lo ricordiamo, condotta dalla Guardia di Finanza, portò a scoprire una serie di rimborsi per oltre 30mila euro che, secondo gli inquirenti, sarebbero stati gonfiati in maniera spropositata. Le accuse contestate sono di truffa aggravata in concorso, falsità ideologica in atti pubblici in concorso e abuso d’ufficio. Oltre che per l’ex sindaco Bruno, il processo è stato chiesto per gli ex assessori Corrado Giannò, Peppe Finocchiaro, Anna Spinella, Natale Famà, Mimma Sparacino, Massimo D’Auria, per Giacomo Biviano e Gesuele Fonti, attuali consiglieri comunali, per l’ex presidente del consiglio Pino Longo, per il dirigente del Comune di Lipari Francesco Subba, per i dipendenti comunali Francesco Rando, Stefana Salmieri, Francesco Guerriera, per gli ispettori di polizia municipale Franco Cataliotti e Giacomo Marino, e per l’ex comandante dei Vigili Urbani Nico Russo. L’archiviazione si profila, invece, per l’ex assessore Ivan Ferlazzo, per l’ex consigliere Felice Mirabito, per i dipendenti comunali Lucio D’Ambra, Antonino Cincotta, Caterina Monsignore, Giuseppe Maturi, Rita Mandarano, Maria Rosaria Avino e Ivana Bonfante e per l’ex impiegato Antonino Fiore. La prossima udienza è prevista per il 14 gennaio davanti al Gip.

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