I 40 consiglieri hanno votato per l’elezione all’Ufficio di Presidenza, che secondo logiche di coalizione, avrebbe dovuto premiare l’esponente dell’Udc Libero Gioveni. Di fatto, l’ex consigliere della terza Circoscrizione non ha ottenuto abbastanza preferenze come ci si poteva aspettare data la larga maggioranza del centro-sinistra all’interno del Civico Consesso. Lo spoglio ha evidenziato l’elezione di Nino Interdonato dei Dr (Presidente) con 27 preferenze, poco più distanti Nicola Crisafi del Pdl (Vice presidentel) 21 preferenze, e Libero Gioveni 20 preferenze.
La verifica dei voti ha evidenziato un accordo trasversale tra i Democratici Riformisti il Popolo delle Libertà con la partecipazione dei consiglieri di Cambiamo Messina dal Basso che nelle loro schede assieme al nome del loro candidato Lo Presti hanno inserito anche quello di Crisafi (Pdl).
Dunque, Dr e Pdl hanno votato in maniera piuttosto compatta Crisafi e Interdonato mettendo fuori gioco il candidato Udc Gioveni che ha
Il consigliere Libero Gioveni, inoltre, per sedare gli animi di una contestazione scaturita proprio dallo “strano” risultato dello spoglio ha concluso dichiarando che: “anche se la verifica andasse a mio favore, dico subito che rinuncerei al ruolo di vice-presidente , perché è ovvio che gli accordi non sono stati rispettati e non c’è stata l’ampia convergenza sul mio nome che mi aspettavo da una maggioranza di 29 consiglieri comunali”.