Messina, i consiglieri del PDL della III circoscrizione “é importante collaborare in maniera unitaria, nell’interesse della cittadinanza”

StrettoWeb

Riportiamo una nota stampa inviataci dai consiglieri del PDL, della III Circoscrizione di Messina:

I sottoscritti consiglieri della lista “Il popolo della Libertà”, Cosimo Oteri, Giovanni Veneziano e Nunzio Signorino tengono a precisare il proprio rammarico per quanto accaduto quest’ oggi durante la seduta di consiglio, con all’ o.d.g. appunto, l’ elezione dei vicepresidenti.

I consiglieri ritengono spiacevole che, al contrario di quanto affermato sin dall’ insediamento nel nuovo consiglio, e cioè che sarebbe stato importante collaborare in maniera unitaria, senza creare maggioranze ed opposizioni all’ interno del contesto di circoscrizione al di là delle logiche di stretta appartenenza e contrapposizione politica, nell’interesse esclusivo della cittadinanza, così da proseguire un percorso di fattiva collaborazione, si sia invece preferito compiere, come solitamente successo negli anni scorsi, con l’elezione a vicepresidenti dei consiglieri Arlotta (UDC) e Currò (DR), un atto di arroganza politica e chiusura ad una fattiva collaborazione con gli altri partiti presenti in consiglio (PDL, Nova Civitas e Cambiamo Messina dal basso).

Il presidente Cucè, alla prima seduta aveva assicurato che tutti avrebbero fatto parte di un progetto comune e che non ci sarebbero state logiche partitiche o di gruppo ed invece stamattina s’è verificato l’ esatto contrario.La seduta di oggi pare abbia dato dimostrazione di come non sia cambiato nulla all’ interno di questo contesto, insomma non c’è stata la cosiddetta svolta; si sono seguite le solite logiche e la solita spartizione all’ interno di una coalizione.

Un atto, fatto dopo aver coinvolto i partiti di opposizione, chiedendo un nome che li rappresentasse all’ interno dell’ ufficio di presidenza,condiviso anche da una parte dei consiglieri che oggi rappresentano la maggioranza, composta dalla coalizione di centrosinistra, per poi escluderee chiudere alla collaborazione coi consiglieri dell’ attuale opposizione, probabilmente il PD è stato ostaggio degli altri partiti della coalizione di centrosinistra nel decidere. Ragion per cui oggi i consiglieri sopracitati non condividono assolutamente il metodo adottato per il completamento dell’ ufficio di presidenza, ritenendo ancora una volta,  un metodo poco democratico di amministrare e voteranno le proposte future all’ interno del consiglio solo per responsabilità nei confronti dei cittadini della III circoscrizione, non facendo mancare il proprio apporto nelle più delicate tematiche che si presenteranno per il bene comune.

Condividi