La seconda edizione del “Festival Miti Contemporanei”, che si chiuderà domani con la lettura drammatica e musicale “Flatlandia” di Chiara Guidi al Parco Archeologico dei Tauriani, stasera vedrà in scena l’attrice napoletana Iaia Forte nel suggestivo “palco” del Museo Nazionale di Reggio Calabria.
Il teatro nel Museo: un debutto migliore non poteva avere Palazzo Piacentini. Soprattutto se stasera Iaia Forte metterà in scena “Hanno tutti ragione”, tratto dal romanzo del regista Paolo Sorrentino, vincitore proprio con quest’opera del Premio Fiesole.
E’ una Iaia Forte felice di essere giunta a Reggio Calabria per partecipare alla kermesse teatrale del direttore artistico, Teresa Timpano, che nel corso della conferenza stampa ha orgogliosamente tratto il bilancio dell’ottima riuscita del festival. Moltissimi giovani, infatti, si sono avvicinati all’arte con il “Teatro per ragazzi” assistendo a Chianalea e Locri alle rappresentazioni de “Il viaggio di Ulisse” e la “Favola di Enea e Didone”.
Per i più piccoli, ma anche per tutti gli appassionati di teatro l’appuntamento è oggi anche a Reggio alle 18:00 con il laboratorio di Chiara Guidi presso il Museo e alle 19:30 quando nella splendida location delle Mura Greche di Reggio Calabria andrà in scena la “Favola di Enea e Didone”. 
In attesa dell’appuntamento di questa sera, ore 21:45, al Museo Nazionale quando l’attenzione degli spettatori sarà rivolta a Tony Pagoda, protagonista del romanzo di Sorrentino, che giungendo al Radio City Music Hall si ritrova ad esibirsi davanti al mito Frank Sinatra.
Tony Pagoda è un cantante cocainomane, disperato e vitale, che come ha spiegato l’attrice Iaia Forte, che interpreterà il personaggio, è “gradasso, ma nasconde una grande fragilità”. Un personaggio, dunque, che richiama i protagonisti de “La Grande Bellezza”, ultimo film di Paolo Sorrentino, che descrive perfettamente la crisi morale degli uomini di oggi: feste, alcool, finti amici e tanta solitudine.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione dello spettacolo di stasera la Forte si è complimentata con gli organizzatori del “Festival Miti Contemporanei” soprattutto per le scelte coraggiose ed interessanti del cartellone; il problema, infatti, principale dell’Arte moderna – secondo l’attrice- è proprio quello della genericità dell’offerta a causa del condizionamento della “struttura economica” sul cinema e sul teatro.
