Reggio, sette persone in manette per il tentato omicidio di Rocco Francesco Ieranò: le foto

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Polizia_arrestoIl 25 luglio 2012 sette persone avrebbero partecipato a vario titolo al tentato omicidio del 41enne Rocco Francesco Ieranò, a Cinquefrondi. Oggi, queste sette persone sono state arrestate dalla polizia del commissariato di Polistena, in provincia di Reggio Calabria, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Palmi Paolo Ramondino su richiesta dei pm Enzo Bucarelli e Gianluca Gelso. L’accusa per loro è di tentato omicidio aggravato continuato e in concorso. Si tratta di Vasvi Beluli, macedone di 31 anni residente a Canino (VT); Arben Ibrahimi, kosovaro di 28 anni residente a Canino (VT); Sebastiano Malavenda, 28enne reggino; Salvatore Callea, 46enne originario di Oppido Mamertina ma residente a Canino (VT); Mauro Graziano Uras, 42enne di Canino (VT); Salvatore Patania e Giuseppe Patania, rispettivamente di 35 e 33 anni entrambi di Vibo Valentia.

1061952_10151463673966568_2051150399_nBeluli e Ibrahimi sono accusati anche del reato di porto illegale e ricettazione di armi. Esecutori materiali del tentato omicidio sarebbero Beluli e Obrahimi, che sarebbero stati assoldati dai fratelli Fossari e dal loro cognato Vecchie’, sottoposti a fermo dalla polizia di Polistena lo scorso 27 giugno) i quali volevano vendicare l’omicidio del loro congiunto Francesco Fossari, avvenuto il 2 agosto 2011 a Melicucco. Per quest’ultimo delitto sono in attesa di giudizio Giuseppe Bruzzese, 21enne di Cinquefrondi, e Rocco Francesco Ieranò, arrestati nell’ambito della stessa operazione del 27 giugno scorso. Gli altri arrestati odierni, ossia Malavenda, Callea, Uras e i fratelli Patania, avrebbero materialmente procacciato i due killer e avrebbero gestito i contatti tra questi ultimi e i presunti mandanti.

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