Spazio: piccolo guasto alla tuta di Parmitano. Seconda “passeggiata” abortita

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E’ stata l’improvvisa rottura del serbatoio che contiene l’acqua da bere durante le lunghe attivita’ extraveicolare, la causa del rientro anticipato di Luca Parmitano all’interno della Stazione Spaziale Internazionale. L’astronauta italiano e’ appena rientrato nella zona abitativa della Iss. L’astronauta siciliano riferiva di avere un problema al casco e di sentire la nuca bagnata. Parmitano sosteneva che era una perdita di sudore ma il suo collega Chris Cassidy aveva sin da subito escluso questa motivazione. Dal centro Nasa di Houston e’ stato disposto l’immediato rientro.

Inizialmente il cosmonauta siciliano credeva che l’umidita’ fosse da attribuirsi alla sudorazione. La Nasa, nella persone del direttore di volo David Korth, ha ordinato a Parmitano e Cassidy di rientrare immediatamente nella camera di depresurizzazione e quindi rientrare nella zona abitativa della Iss. L’EVA odierna scattata qualche minuto prima delle ore 14 italiane, alle 13,57 per la precisione, e’ durata complessivamente 1 ora 32 minuti. Dalla camera a bordo della Iss si vede Cassidy che sta sistemando negli alloggiamenti l’attrezzatura. Nella fase di rientro Luca Parmitano, 37 anni di Paterno’, sposato con Kathy e papa’ di due bambine, Sara di 6 anni e Maia di 3, e’ stato aiutato a togliersi il pesante e voluminoso scafandro, nonche’ tutti i sensori posti sotto la tuta, dai colleghi, i russi Fyodor Yurchikhin (comandante della Soyuz nel viaggio dalla terra allo spazio), Pavel Vinogradov, Aleksandr Misurkin e dalla statunitense Karen LuJean Nyberg. In queste ore la Nasa, oltre a valutare le esatte cause della rottura, decidera’ se riprendere l’attivita’ extraveicolare intrapresa da Parmitano e Cassidy nelle prossime settimane.

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