Un punto di partenza nella delicatissima questione ex GDM, che tuttavia vede ancora irrisolto il problema dei lavoratori; soltanto 168 sugli oltre 400 lavoratori saranno impiegati a tempo pieno dai nuovi datori. E i restanti?
In attesa di risposte i lavoratori si dicono pronti ad occupare i punti vendita se non si dovesse trovare un accordo per assorbire i lavoratori rimasti “fuori”, ma la preoccupazione regna anche tra quei “fortunati”, che saranno immediatamente impiegati con un nuovo contratto di lavoro alle dipendenze delle due società. I dipendenti temono, infatti, una restrizione dei diritti e ovviamente il mantenimento del livello occupazionale.
Le offerte sono adesso sul piatto, sono reali e sono state approvate anche dal Ministero; adesso la parola spetta ai sindacati, che dovranno valutare il contratto di cessione.
Ancora da definire il ruolo, invece, del gruppo Noto, che all’inizio delle trattative aveva espresso interesse per rilevare alcuni punti vendita ex GDM; si parla comunque dell’apertura di un proprio punto vendita nei locali ex Fiat con conseguente assorbimento di circa 20 unità lavorative.