GDM, non luogo a procedere nei confronti di Carlo Montesano per il reato di bancarotta

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“Non luogo a procedere” nei confronti dell’imprenditore Carlo Montesano per i reati di bancarotta e truffa: così ha disposto il Gup del Tribunale di Milano davanti al quale si sta celebrando il processo, che vede alla sbarra oltre al patron dell’ex GDM anche altri soggetti coinvolti nel fallimento della società.

Se, dunque, è stata archiviata la posizione di Montesano per alcuni dei reati contestati, pende su di lui un’azione civile di responsabilità attivata dal commissario straordinario Marcello Parrinello ammontante a circa 35 milioni di euro; si contesta che  “i liquidatori, i membri del consiglio di amministrazione si sono resi responsabili di gravi violazioni dei doveri inerenti alle cariche rispettivamente ricoperte e gli stessi vanno condannati a risarcire i danni cagionati alla società e ai creditori”.

Nessuna notizia, invece, dal Ministero dello Sviluppo Economico, che nei giorni scorsi avrebbe dovuto dare la propria approvazione definitiva all’offerta del gruppo Bonina determinando così la riapertura dei primi punti vendita, ma soprattutto il ritorno al lavoro per centinaia di dipendenti ex GDM.

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