Uno stagista di 21 anni della Bank of America e’ morto dopo avere lavorato per tre giorni consecutivi. E’ successo negli uffici londinesi della banca americana scrive l’Indipendent, dove Moritz Erhardt, studente tedesco che partecipava ad un programma di scambio alla University of Michigan, stava svolgendo un tirocinio estivo. Il giovane, che si stava laureando in business, avrebbe finito tra appena una settimana il suo stage a Londra. Secondo la ricostruzione dei fatti fornita dal quotidiano britannico, Erhardt ha sofferto di un attacco epilettico prima di collassare nella doccia del suo alloggio studentesco a Bethnal Green, nell’est di Londra. A trovarlo nella doccia sarebbe stato il suo coinquilino che ha chiamato un’ambulanza, ma ogni tentativo di rianimare il giovane e’ stato inutile. Il giovane tirocinante, ha denunciato un anonimo sul sito wallstreetoasis.com, “era tornato a casa dal lavoro alle 6 del mattino per tre giorni consecutivi”. Una pratica che sarebbe normale nelle grandi banche, ha affermato un ex banchiere secondo il quale gli stagisti possono lavorare anche 14 ore al giorno, per un totale di 100 e anche 110 ore a settimana. “Ma le persone sono pienamente consapevoli che il settore bancario e’ un lavoro duro – ha aggiunto parlando, protetto dall’anonimato, all’Independent – e le societa’ ricordano costantemente ai propri dipendenti di gestire correttamente le proprie forze. E’ la prima volta che sento qualcosa del genere”. I tirocinanti della Bank of America sono pagati circa 2.700 sterline al mese.La vicenda ha acceso sulla stampa britannica un dibattito sull’eccessiva mole di lavoro a cui vengono sottoposti gli stagisti nelle banche. Ed e’ stato ricordato come gia’ nel 2011 un giovane di 20 aveva denunciato all’Evening Standard che “il peggior incubo di ogni stagista e’ quello che viene chiamato ‘the Magic Roundabout’, cioe’ quando sali sul taxi per andare a casa alle 7 di mattina e ti aspetta sotto mentre ti fai la doccia, ti cambi e poi torni in ufficio”. Un portavoce della Bank of America ha confermato la morte di Erhardt. Il capo della comunicazione internazionale, John McIvor, ha detto che “siamo profondamente scioccati e rattristati dalla notizia della sua morte”. Ed ha ricordato che il giovane veniva considerato “uno stagista molto diligente nella nostra societa’, con un futuro promettente”. I responsabili di Claredale House, l’alloggio studentesco dove viveva Erhardt, hanno inviato una mail a tutti i residenti comunicando la notizia della sua morte. “Per evitare eventuali voci o informazioni sbagliate, vorremmo informare tutti voi che non ci sono circostanze sospette sulla morte. L’incidente e’ ora nelle mani della polizia quindi non siamo in grado di fornire ulteriori informazioni”, si legge nel messaggio.
