La statale 106: “la strada della morte” ha 80 anni. Secondo l’Anas servono interventi consistenti

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La Strada Statale 106, progettata negli anni Venti del secolo scorso, è stata ribattezzata come “la strada della morte”. Sono troppi gli incidenti che si verificano sui 491 chilometri del suo tracciato. L’ultima vittima è Matteo Battaglia, il dodicenne travolto ed ucciso da un Suv sabato scorso. Il tratto calabrese, che è il più problematico, si estende  per 405 dei 491 km complessivi che collegano Taranto a Reggio Calabria. L’asfalto della statale, assediato da fabbricati ed accessi laterali, non e’ piu’ adeguato, ed il suo ammodernamento presuppone la costruzione di varianti esterne agli abitati da esso attraversati. Servono, quindi, interventi consistenti. “La Calabria – spiegano dall’Anas – e’ una delle regioni nelle quali abbiamo in corso maggiori investimenti, dedicati sia alle nuove costruzioni che alle attivita’ di manutenzione”. 

Il totale di investimenti complessivi per lavori realizzati, in corso e programmati, a partire dal 2006, e’ di oltre 7 miliardi di euro sulla rete ordinaria e di oltre 6,8 miliardi di euro per la sola tratta calabrese della A3 per un totale complessivo di quasi 14 miliardi di euro. L’importo dei lavori ultimati nello stesso periodo, secondo i dati dell’azienda autonoma delle strade, ammonta a circa 1 miliardo per la viabilita’ ordinaria a cui si aggiungono i circa 500 milioni per l’ammodernamento della A3.

Gli investimenti gia’ in corso ammontano a oltre 1,5 miliardi per la viabilita’ ordinaria e 2,7 miliardi sulla A3 (di cui 2 miliardi gia’ spesi), mentre quelli di prossimo avvio valgono complessivamente 112 milioni di euro sulla rete ordinaria e circa 600 milioni sulla A3. L’Anas ha inoltre gia’ inserito nei propri programmi ulteriori investimenti per circa 4,6 miliardi sulla rete ordinaria e oltre 3 miliardi di euro destinati al completamento dell’autostrada A3. Per quanto riguarda la manutenzione della viabilita’ ordinaria, dal 2006 sono stati ultimati 120 interventi per un totale di quasi 93 milioni di euro, mentre attualmente, tra lavori in corso e di prossimo avvio si raggiunge un importo di quasi 27 milioni di euro. Particolare importanza viene attribuita alla realizzazione dei collegamenti trasversali tra l’autostrada Salerno-Reggio Calabria (A3) e la statale “Jonica”. Partendo da nord il primo collegamento trasversale, che consentira’ di dare continuita’ tra le infrastrutture del versante Tirrenico e del versante Ionico, e’ costituito dalla SS534 che unisce Firmo (A3) a Sibari (SS106). L’intervento costera’ circa 130 milioni di euro Piu’ a sud sara’ realizzato il completamento del collegamento trasversale costituito dalla SS 280 tra Lamezia (A3) e Catanzaro (SS 106). “L’intervento e’ compreso nei piu’ ampi lavori del Megalotto 2 della SS 106 di cui l’asse principale tra Squillace e Simeri Crichi, nel catanzarese, e’ stato aperto al traffico nei mesi swcorsi. Oltre agli interventi di ammodernamento indicati, al fine di migliorare il livello di sicurezza della esistente SS106, soprattutto in prossimita’ dei centri abitati, e’ prevista – spiega l’Anas – la realizzazione di 41 interventi di miglioramento degli incroci a raso esistenti mediante rotatorie o svincoli a livelli sfalsati, per un investimento complessivo di oltre 80 milioni di euro”.

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