Intanto perché l’Hotel Delfino, interpellato dal giornale, afferma di non aver mai ospitato Alessio e il suo compagno Diego. Nella stanza indicata dalla coppia non sono presenti due uomini, anzi: i loro nomi non compaiono nel registro. Insomma, in quell’Hotel, che pure ci ha rimesso la faccia, i due gay “maltrattati” non ci sono mai stati! Alessio Conte, interpellato da Repubblica, non riesce nemmeno a fornire le immagini dei bigliettini di scherno che i turisti avrebbero indirizzato a lui e al suo compagno.Prende tempo, mentre il suo compagno non vuole avere nessun contatto con la stampa. A questo punto anche l’Hotel, indignato per l’incresciosa situazione, ha chiesto dei chiarimenti ad Alessio Conte, che comunque non si è mai presentato all’appuntamento. Infine, l’uomo, si tradisce affermando che lui e il suo compagno non si trovavano in quell’albergo ma in un villino adiacente, il 495. Ma l’Hotel conferma che i villini in questione non vengono identificati con numeri, ma con lettere. Insomma, la bufala non ce la fa proprio a stare in piedi. Ricontattato da Repubblica, Alessio Conte dice di trovarsi a Palermo e di non voler avere più contatti con la stampa perché il suo compagno è molto infastidito. Ai lettori non resta che indignarsi di fronte a un atto così vile, specialmente quando mentre un ragazzo si toglie la vita per la difficoltà di affrontare le conseguenze del suo orientamento sessuale, a Marsala due persone decidono di prendersi gioco di un problema così serio come l’odio verso la diversità, di qualunque tipo essa sia.
Marsala (Tp), gli insulti alla coppia omosessuale sono una bufala! Quando gli scherzi sono di cattivo gusto…
StrettoWeb