Messina, manutenzione stradale, emergenza abitativa: intervista all’assessore Sergio De Cola

StrettoWeb

Continuano le interviste di StrettoWeb con i componenti della Giunta Accorinti. Questa volta incontriamo l’assessore Urbanistica, Sergio De Cola, con deleghe ai Lavori Pubblici, Risanamento, Interventi di Manutenzione Ordinaria e Straordinaria su immobili comunali adibiti a servizi, rete viaria e sotto servizi.

  • Chi è Sergio De Cola e come nasce l’avventura con Cambiamo Messina dal Basso?

Sergio De Cola è un libero professionista, un ingegnere di 58 anni che si occupa di progettazione strutturale e geotecnica; il coinvolgimento con il movimento di Renato nasce spontaneamente. In precedenza, conoscendoci da molto tempo, abbiamo condiviso idee, progetti e proposte. Anche in campagna elettorale, prima che lui mi chiedesse di entrare a far parte della squadra di assessori, avevamo ragionato su alcuni temi specifici riguardanti la città. Conosco da moltissimi anni anche altri membri della giunta quali Guido Signorino, Tanino Cacciola, Sergio Todesco, per cui intrattenevo già rapporti anche con loro. Renato mi ha chiesto qualche giorno prima del ballottaggio, quando era necessario dare i nomi di tutti gli assessori, se fossi disponibile a fare parte della squadra ed io subito ho risposto di si, sperando di essere capace di dare una mano.

  • Ultimamente il Consigliere comunale Libero Gioveni, parlando di lei in particolare, ha sollevato la questione delle troppe deleghe della Giunta Accorinti…

Massimo rispetto per chiunque; è anche vero che ognuno di noi ha un forte carico di deleghe, ma questo è dovuto al fatto che la città di Messina ha diritto ad otto assessori, per un problema di rapporto numerico con la popolazione. Una volta appurato il numero limitato, l’accorpamento è stato fatto in base ad una scelta logica, quindi per competenza, per cui tutto ciò che ha a che fare con costruzioni e progettazioni è stato affidato a me. L’idea è stata quella di avere degli assessori che, anche se non squisitamente tecnici, avessero delle competenze specifiche di area. Sicuramente non sono solo io ad avere molte deleghe ed anche importanti, magari le mie sembrano più gravose, come ad esempio quella al risanamento, ma le assicuro che anche gli altri hanno un difficile lavoro da svolgere.

  • Molti plessi scolastici richiedono interventi di manutenzione o ristrutturazione…

E’ di competenza comunale la gestione e manutenzione dei plessi scolastici. Gli uffici pertinenti hanno una visione molto chiara e dettagliata delle esigenze, delle necessità di ogni singolo plesso, sia per quanto riguarda adeguamenti di tipo impiantistico, di tipo strutturale o semplici problemi di manutenzione. Tristemente, a fronte di un quadro così dettagliato relativo alle necessità di ogni singola struttura, le risorse economiche sono molto modeste, dato che il nostro comune è nella situazione che tutti conosciamo. Quindi, nonostante gli interventi richiedano l’impiego di molti milioni di euro, nell’ultimo bilancio ne sono stati destinati un paio con i quali si cerca di andare a tamponare le emergenze. Questo è quello che è accaduto fino ad oggi. Ci stiamo attivando per capire se aldilà delle nostre quasi inesistenti risorse c’è la possibilità di accedere a qualche bando. A tal proposito siamo a conoscenza di un bando della Regione Sicilia che mette a disposizione dei fondi proprio per l’adeguamento delle strutture strategiche tra cui rientrano alcuni dei nostri plessi scolastici. Il Comune di Messina intende parteciparvi.

  • Come intende agire rispetto al tema dell’urbanistica?

Nel breve periodo, un intervento che ritengo molto importante e significativo, riguarda il trasloco, o per meglio dire, l’abbandono di locali per i quali il Comune pagava l’affitto per spostarci nel vecchio plesso del Dante Alighieri, che invece è di proprietà comunale. In questo modo potremo risparmiare delle cifre considerevoli. Abbiamo alcune ipotesi di organizzazione interna sia per rispondere meglio sia alle esigenze dei cittadini, sia per cercare di avere qualche piccolo introito in più, in quanto esistono degli oneri che l’urbanistica può incassare se riusciamo nell’intento di accelerare alcune procedure. In questo momento, come tutti sappiamo, il Comune è in stato di pre-deafult e ciò comporta l’impossibilità di impegnare nuovi fondi, non abbiamo accesso ai mutui, e di conseguenza dobbiamo lavorare con ciò che rimane nelle casse comunali. Inoltre, stiamo cercando di concretizzare il nuovo Prg (piano regolatore generale) della città; abbiamo costituito l’ufficio di piano e procederemo con le nomine e l’assegnazione degli incarichi per far in modo di essere già pronti ed operativi nel mese di Settembre.

  • Quali due interventi vorrebbe poter attuare nell’immediato?

Sicuramente il primo riguarda la necessità di poter rispondere nel modo migliore all’emergenza abitativa, che è uno dei grandi problemi, forse il più grande, che abbiamo in città. Esistono centinaia di cittadini che non hanno dimora e non sanno dove stare, o vivono nelle baracche, e noi dobbiamo assolutamente fare il possibile per poter aiutare queste persone. Dai primi atti del nostro insediamento, ogni giorno riceviamo al Comune cittadini che chiedono una casa o che addirittura restano nelle sale di Palazzo Zanca. Purtroppo stiamo parlando di un’emergenza enorme. Gli elenchi di assegnazione degli alloggi se la memoria non mi inganna dovrebbero contare ben 750 famiglie in attesa di sistemazione. Sono cifre più che rilevanti, e per questo dobbiamo assolutamente tentare di rispondere a questa grande emergenza. Non presumo di poter risolvere la questione, ma se riuscissimo a far qualcosa, quanto meno per avviare questo problema verso una soluzione sarebbe davvero un gran risultato del quale sarei molto contento.

Mi piacerebbe attuare una “gigantesca rivoluzione”, ovvero fare una vera manutenzione delle strade. Purtroppo al momento, dato che le cifre da poter impiegare sono prossime allo zero, possiamo semplicemente limitarci a tappare qualche buca ma non riusciamo ad attuare un intervento che riveli adeguato alle esigenze esistenti. Bisogna capire come riuscire ad accedere in breve tempo ai fondi Ecopass. Ci siamo attivati per cercare di capire dove sono, e quante sono, le risorse economiche provenienti dall’Ecopass, abbiamo mosso dei primi passi in questo senso e continueremo a lavorare per recuperare i fondi necessari e che spettano di diritto per riutilizzarli nell’ordinaria manutenzione delle strade.

Condividi