Messina, prosegue la rassegna “Schermo a Tre punte”: stasera Itaker, sugli immigrati italiani nella Germania anni ’60

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Prosegue stasera, giovedì 22, alle 20.30, all’Arena della cittadella fieristica, la rassegna cinematografica “Schermo a Tre Punte. La Sicilia nel cinema di oggi (con uno sguardo a quello di ieri)”, organizzata da Taormina Arte nell’ambito dell’Estate messinese, grazie all’impegno dei sindaci di Messina, Renato Accorinti, e di Taormina, Eligio Giardina, e del commissario della Provincia regionale di Messina, Filippo Romano, componenti del Comitato Taormina Arte. Il programma, curato dal segretario generale di Taoarte, Ninni Panzera, propone un doppio appuntamento con le avventure di Mimmo e Stellario, con gli episodi 5 “Natale menzu friddu” e 6 “Stellario a Milazzo”, della serie Cafon Street. La serata proseguirà poi con il film in prima visione “Itaker – Vietato agli Italiani” (2012) di Toni Trupia. Raccontando il viaggio di Pietro, un bambino di nove anni che dal Trentino parte per la Germania alla ricerca del padre, emigrato anni prima, Ikater (letteralmente italianacci) si inserisce nella migliore tradizione del melodramma realista italiano. A seguire, “Storie Sicilian Comedy” (2012), un film del messinese Daniele Gonciaruk, realizzato con un budget iniziale di 3.500 euro e sostenuto dalla partecipazione alla produzione di 160 persone. Il calendario della rassegna, per gli ultimi tre giorni di programmazione, propone poi l’omaggio a Emanuele Crialese. Domani, venerdì 23, dopo il consueto appuntamento con Mimmo e Stellario “Mannaja, ho perso il Ferribbotto”, settimo episodio di Cafon Street, sarà infatti proposto il film Respiro (2002), di Emanuele Crialese. Il regista romano, figlio di siciliani, dopo gli studi alla New York University e la realizzazione del film Once We Were Strangers (1997) – prodotto con i soldi ricavati dalla vendita di un paio di orecchini ricevuti in eredità dalla bisnonna – realizza Respiro, in programma appunto domani sera, che narra le vicende dell’anomala, poetica e oltraggiosa Grazia (una splendida Valeria Golino), moglie e madre borderline di una Lampedusa degli anni ’60. L’opera, assolutamente fuori dagli schemi del cinema italiano, diventa un piccolo caso che sottolinea il grande talento di Crialese, premiato con il Gran Premio della Critica a Cannes. A seguire l’imperdibile Chifteli (2013), di Dario Guarnieri, dedicato ai Fratelli Enzo e Lorenzo Mancuso, cantori della terra di Sicilia, oggi celebrati in tutto il mondo. La loro storia parte da lontano ed è una storia di emigrazione, solitudine e riscatto. Nel corso della serata è prevista anche la proiezione del cortometraggio “Senza spada”, di Vincenzo Tripodo. E’ la storia di una piccola ribellione che nasce sotto il sole d’agosto e sulla terra che, sembrava, dovesse ospitare da un momento all’altro, i cantieri per la costruzione del ponte sullo Stretto. E tutto questo nonostante da più fronti fossero sollevate proteste contro il progetto ponte, dalle piazze delle città dello Stretto alle aule delle Università di tutta Italia, con pareri che variavano dalla semplice opinione popolare su un territorio con ben altre priorità e urgenze sociali a pareri scientifici e ben documentati sulla sicurezza tecnica, sul rischio mafioso, sul danno ambientale. Pareri che avevano eco nelle aule parlamentari e nelle sedi della comunità europea, ma che sembravano scivolare via nella presunta urgenza del governo, che oggi sembra ridimensionato, di concludere un iter progettuale ormai avviato. Il programma completo della rassegna è disponibile sul sito www.taormina-arte.com. Tutte le proiezioni sono ad ingresso libero, con inizio alle ore 20,30.

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