PdL calabrese nel caos in vista del ritorno a Forza Italia, Raffa-Biasi-Rao ancora contro Scopelliti

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giulio cesareTra le letture preferite d’estate, sotto l’ombrellone, c’è sempre chi preferisce il romanzo storico in cui protagonista è Caio Giulio Cesare, colui che “fu assassinato dai nemici a cui aveva concesso la sua clemenza, dagli amici a cui aveva concesso onori e gloria, da coloro che aveva nominato eredi nel suo testamento”.

Anche il PdL calabrese, magari in vacanza, starà rileggendo la storia di Cesare…oppure se non è in vacanza ne approfitta per calarsi nei panni e rivivere le Idi..di agosto.

Paragone forse azzardato quello tra Cesare e Giuseppe Scopelliti e tra  Decimo Giunio Bruto, Marco Giunio Bruto, Gaio Cassio Longino e  Giuseppe Raffa, Roy Biasi, Gaetano Rao e gli altri “forzisti della prima ora”, ma l’obiettivo è quello di provocare e scatenare una riflessione per cui il romanzo storico calabrese continua: i congiurati cospiravano contro lo strapotere di Cesare a Roma, in Calabria contro quello di Scopelliti all’interno del PdL.scopelliti

Neppure il caldo d’agosto ha attenuato la “furia” dei forzisti e oggetto della contesa rimane sempre quel coordinamento regionale del partito chiesto a gran voce nei mesi scorsi, che alla fine è stato convocato, ma al quale Raffa-Biasy-Rao non hanno partecipato. Il motivo? “Avevamo fatto esplicita richiesta di rinvio della riunione, ricevendo una risposta, ma negativa” precisano i tre pidiellini.

Si potrebbe iniziare a credere che questo coordinamento “non s’ha da fare”. O almeno non con tutti presenti.

E se poi l’assist ai tre grandi assenti lo lancia l’on. Pino Galati, da sempre vicino al Governatore, che invece presente ha rimarcato il ritardo con cui il coordinamento è stato convocato, ma soprattutto la mancata analisi del voto che sarebbe dovuta seguire dopo la tornata elettorale della scorsa primavera…allora la trama s’infittisceraffa-biasi-rao

Il PdL  in Calabria ha perso sì migliaia di voti, ma ad oggi rimane l’unica roccaforte del Cavaliere in Italia; se poi si parla della situazione della Calabria intesa come regione in cui “il lavoro non c’è, le imprese sono abbandonate a se stesse e gli imprenditori sono costretti a rinunciare a quello che hanno costruito con una vita intera di sacrifici” – come hanno scritto Giuseppe Raffa, Roy Biasi e Gaetano Rao nella nota diffusa all’indomani del coordinamento del partito- allora sembra quasi che all’interno del PdL si voglia sfruttare la situazione poco felice della nostra regione per assestare un duro colpo nei confronti del coordinatore del partito nonché Governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti.

Ma Giuseppe Raffa non è il Presidente della Provincia di Reggio Calabria? Eppure la provincia di Reggio non sembra un’oasi felice nel deserto calabrese… Potremmo dire che la “triade” forzista ha pienamente ragione nell’analizzare con lucidità una situazione calabrese non certo rosea, ma da che pulpito viene la predica?!?

Un’esame di coscienza? Un bagno di umiltà? Un vero sforzo per la Calabria è chiedere troppo? A tutti i livelli…dal consigliere comunale a quello regionale. Dentro e fuori i coordinamenti di partito.

E in tempi rapidi…magari prima che rinasca “Forza Italia”, così come caldamente auspicato da Raffa-Biasy-Rao “in cerca di nuovi spazi”.

E se Scopelliti dovesse decidere di sposare il progetto berlusconiano, come ha già più volte annunciato pubblicamente?

Tu quoque, Brute, fili mi”.

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