Gli assassini, almeno due persone a bordo di una moto, appostati lungo la strada, spararono con fucili calibro 12 caricati a pallettoni. La morte del magistrato, colpito con due colpi alla testa esplosi in rapida successione, fu istantanea. L’automobile, priva di controllo, finì in un terrapieno. In un primo tempo si pensò che Scopelliti fosse rimasto coinvolto in un incidente stradale. L’esame esterno del cadavere e la scoperta delle ferite da arma da fuoco fecero emergere la verità sulla morte del magistrato”.
Reggio Calabria ancora dopo 22 anni ricorda quel suo eroe e gli rende onore con manifestazioni pubbliche e ufficiali come Legalitalia 2013, apertasi proprio ieri sera a Piazza Duomo alla presenza di Rosanna Scopelliti, figlia del giudice assassinato, ma anche con azioni di ignoti cittadini, che questa notte hanno affisso una targa simbolica in una piazza del quartiere San Sperato. 
La scelta di quella piazza e di quel quartiere, a quanto pare, non è stata casuale, anzi.
In base a documenti e delibere di pubblico dominio è facile ricostruire come addirittura nel 2009 l’allora Consiglio della VII circoscrizione ha deliberato di proporre all’amministrazione comunale l’intitolazione proprio di quell’area adiacente la chiesa di S. Sperato al Giudice Antonino Scopelliti. E anche il consiglio comunale di Reggio Calabria nel 2010 ha approvato in un ordine del giorno di indicare alla Commissione Toponomastica l’intitolazione proprio di quella piazzetta al giudice reggino barbaramente ucciso nel 1991.
Sono passati, dunque, quasi 4 anni… le circoscrizioni non esistono più, si sono succedute due amministrazioni ed uno scioglimento comunale, ma della “Piazza Antonino Scopelliti” nessuna traccia. Almeno ufficialmente.
A rimediare ci hanno pensato però alcuni cittadini, che stanotte proprio nel giorno dell’anniversario della morte, hanno affisso una targa commemorativa e un tricolore per ricordare il giudice scomparso 22 anni fa.
