Sicilia, Crocetta: “Le famiglie di politici bloccano il ddl antiparentopoli”

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“Dietro questo garantismo” sul ddl Antiparentopoli, “c’e’ una diffusa volonta’ di non applicare questa legge perche’ la formazione professionale e’ tutta in mano a diverse famiglie di politici. E’ un caso se i ‘piu’ bravi’ a presentare i progetti sulla formazione sono mogli di politici?“. E’ quanto dichiara il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, sul percorso accidentato che sta ostacolando il varo all’Ars del disegno di legge sulle incompatibilita’.  “Perche’ chi ha convenzioni con la Sanita’ – ha chiesto il governatore davanti ai giornalisti – non puo’ essere candidato alle elezioni se non rimuove questa causa, e tale possibilita’ si estende persino ai coniugi, mentre diventerebbe anticostituzionale se questa incompatibilita’ venisse estesa anche alla formazione? Non c’e’ negazione del diritto di elettorato passivo”. Crocetta, poi, ha bollato come “ipocrita il tentativo di qualche moralista di scaricare sul governo la mancata esitazione della legge sulla incompatibilita’. E la scelta di inviare nuovamente il testo all’esecutivo e’ completamente irrituale. Il testo pervenuto in Aula e’ stato modificato in commissione, si e’ arricchito con il confronto dei gruppi parlamentari che erano d’accordo. Allora perche’ si continua a dire che neghiamo i diritti dell’elettorato passivo?”.

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