Barcellona Pozzo di Gotto: una città sporca e sempre più abbandonata a se stessa

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Passeggiare per le strade di Barcellona Pozzo di Gotto sembra essere diventata, ormai da tempo, un’impresa impossibile. Le scarpe scivolano su chiazze oleose, un flebile soffio di vento basta ad alzare polvere e cartacce. E l’aria è sempre più irrespirabile. È lo scenario di una città sporca, sempre più in affanno con la raccolta dei rifiuti e costantemente dominata dall’ombra di un’emergenza che passa anche attraverso la mancata collaborazione di una parte della cittadinanza  che continua ad ignorare il costante richiamo al senso civico. Individuare zone franche è impossibile perché lungo ogni marciapiede, in ogni angolo della città, per qualsiasi vicolo, centro storico e periferia, è possibile notare resti di spazzatura ormai schiacciata sull’asfalto. La parola d’ordine per la città del Longano è distruzione anziché preservazione a arricchimento del verde pubblico. Una città che si sta lasciando andare sempre più.  Basta fare un giro tra le strade, sia quelle urbane che quelle extraurbane che portano alle borgate, per  rendersi conto di come la città negli ultimi anni sia cambiata, purtroppo in peggio. Tutto o quasi lascia a desiderare: dalla manutenzione stradale che non viene piú effettuata; dalle strade e i vicoli tenuti al buio, ai giardini pubblici e alle strutture sportive lasciate all’incuria e agli atti di vandalismo collettivi; dalla sicurezza nelle strade che manca, alla assenza totale di infrastrutture; dai  trasporti pubblici che sono inefficienti, alla  indifferenza nei confronti dei disagi dei disabili, i quali ogni giorno devono fare i conti con marciapiedi con mattonelle divelte, automobilisti che parcheggiano selvaggiamente davanti agli scivoli – spesso questi hanno una pendenza da far rabbrividire anche il piú bravo dei ‘ciclisti scalatori’ – e tanto altro ancora. Non sono questi  i problemi più impellenti specialmente in questo grave momento di crisi economica, ma sono certamente situazioni che fanno rabbia nei cittadini perchè alla fine facilmente gestibili e anche risolvibili più degli altri. Si tratta di piccole attenzioni da cui dipende la compostezza, l’ordine e il decoro generale di una città. Forse solo nei sogni si può pensare di avere una città bella, pulita e funzionante, nella quale gli utenti non devono aspettare due ore per un certificato, i bambini possono correre sereni nei parchi e  la sera si può passeggiare senza timore. Siamo in presenza di decine di cantieri che chiudono, nessuna idea per il futuro, non c’è un progetto serio per l’occupazione giovanile, qui si sfiora il 50%, turismo che soffre, commercio allo stremo. Sembra quasi che la gente si sia rassegnata al degrado e alla inciviltà in cui vive quotidianamente, subendo passivamente questa situazione perchè ormai ció che un tempo era un’eccezione  –  la panchina rotta, le scritte sui muri, la sporcizia per le strade – pare ora essere la normalità.  I cittadini, ormai allo stremo, chiedono che l’Amministrazione Collica, cosi come promesso durante la campagna elettorale, si faccia carico di tali situazioni,  affrontandole con serietà e forte senso di responsabilità, pensando solo al bene della collettività e non a conquistare posizioni di potere.

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