Catania, spending review: ne subiscono le conseguenze i bambini disagiati dell’Istituto “Cirino La Rosa”

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E’ dalla lettera di un genitore giunta in Redazione, che si apprende la situazione di disagio che in queste ore attanaglia altri genitori come lui, pensando al futuro scolastico dei propri figli. Siamo a Catania, esattamente a Librino e San Giorgio. I bambini che fino a un anno fa frequentavano l’Istituto  Educativo  Assistenziale “Cirino La Rosa” oggi non sanno se potranno ancora farlo. Perché? Perché con i tagli della spending review i bambini assistiti da questo istituto passeranno da 760 a 380. Si tratta di un grosso smacco a un istituto che ha sempre assicurato un servizio completo, secondo quanto ci racconta anche il nostro lettore, contattato da noi telefonicamente. I bambini, infatti, venivano accompagnati a scuola da un bus e lì seguiti nello studio. Potevano usufruire del servizio mensa e del doposcuola nel pomeriggio, per poi essere riaccompagnati a casa. Un servizio di gran lunga utile ed efficiente per famiglie che spesso non sanno come arrivare a fine mese, e che in questo istituto ripongono fiducia per le basi del domani dei propri figli. Un gruppo di persone si è mobilitato sottoforma di sit-in per protestare contro questa ingiustizia, e proprio oggi si aspetta una risposta da parte dell’assessore ai Servizi sociali Fiorentino Trojano che incontrerà  l’assessore al Bilancio. Ed è proprio in Via Dusmet 141 a Catania che il sit-in si è spostato per attendere il responso. I genitori avvertono: non si arrenderanno fino a quando non avranno risposte certe. Ma il comune dal canto suo ammette che non ci sono i fondi per iniziare questo anno scolastico. Il disagio intanto cresce, specialmente al pensiero che molti bambini potrebbero doversi spostare in un altro istituto, senza la certezza che gli venga assicurato quel diritto allo studio e quell’assistenza di cui necessitano, servizi che fino ad oggi l’Istituto educativo “Cirino La Rosa” era riuscito a garantire.

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