In un momento in cui si fanno proclami sull’eccellenza e sulla qualità della sanità in Calabria, è sconcertante scontrarsi con la realtà dei fatti. Realtà, a Reggio Calabria, che vede l’esistenza di un solo pronto soccorso che, con la chiusura delle altre strutture, trovandosi a servire un bacino d’utenza di circa 300.000 persone è vicino al collasso, sotto organico, con medici ed infermieri insufficienti per numero, a rispondere in maniera corretta alle necessità degli utenti, e rischiano la salute fisica e mentale per riuscire a dare il servizio. Realtà fatta anche di persone in grave stato di salute, costrette ad attendere più di 2 ore (se sono fortunate) la possibilità di essere visitate. Realtà fatta di due sole autoambulanze del 118 che, se sono entrambe fuori come spesso succede, costringe malati gravi a ricorrere alle autoambulanze a pagamento delle ditte private od a rischiosissimi spostamenti con i mezzi propri. Realtà formata da un reparto O.B.I. (Osservazione Breve Intensiva di pronto soccorso) pieno al collasso, spesso sporco, con i pazienti molte volte sistemati in barelle nel corridoio e nella sala antistante le stanze e con i medici costretti a chiedere se si vuole il ricovero in barella o le dimissioni per la mancanza di posti letto. Non è possibile rischiare la vita e la salute, medici, infermieri e pazienti, solo perché i tagli fatti alla sanità hanno ridotto il personale, i servizi e l’assistenza al cittadino mentre, come sempre, non hanno toccato “la casta” dei manager pubblici e degli “amici” che continuano a prendere fior di stipendi. Reggio Calabria ed i suoi cittadini, non reggeranno a lungo con un solo O.B.I. , malgrado i proclami dei nostri politici eletti. Ed in tutto questo ricordiamo che c’è una struttura come l’Ospedale Morelli, moderna, pulita, ma senza Pronto Soccorso e con quasi tutti i reparti chiusi, con macchinari nuovissimi e mai usati e con pochissimo personale medico ed infermieristico a far fronte alle emergenze mandate dai Riuniti al collasso. Perché non si completa la sistemazione del secondo polo ospedaliero di Reggio? Era l’Agosto 2012, ed ancora sul sito della Regione, vi è il proclama del Presidente G. Scopelliti e del Dir. Gen. Dell’Azienda “Bianchi-Melacrino-Morelli” in cui veniva menzionato e promesso un secondo pronto soccorso ed il completamento del Morelli. Bei proclami che, ad un anno di distanza, sono rimaste parole vuote di contenuti e di senso. La situazione sempre più grave venutasi a creare, ha portato persino a gesti estremi, come quelli di un uomo, sentitosi defraudato del diritto di una dignitosa e decente assistenza sanitaria che,(art. 32 della Costituzione – La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.) dopo una giornata di attesa stava per dare fuoco con la benzina al presidio ospedaliero. Come si vede, un nuovo O.B.I. servirebbe a decongestionare quello presente ed a ridurre i tempi di attesa e migliorare i servizi agli ammalati, cosa che può fare la differenza tra la vita e la morte di una persona. Come cittadino tra i cittadini, e come Responsabile del Partito di Forza Nuova a Reggio Calabria, chiedo al sig. Governatore della Calabria Giuseppe Scopelli una risposta, tramite i mezzi a lui preferiti, giornale, televisione e quanto altro, in cui dica cosa si intenda realmente fare ed i tempi e le risorse messe in campo per farlo. La cittadinanza non vuole vuote parole, proclami e promesse, quando toccano “con mano” il “fallimento” della sanità calabrese, ma vuole dati e tempi certi. Ha diritto a sapere come vengono spesi i propri soldi, quanto è stato stanziato, quanto si è speso e quanto finisce nelle tasche dei soliti noti e quanto nei servizi al cittadino!! E Noi al loro fianco, “esigiamo” di sapere cosa sarà fatto e tempi certi perché, nel 2013 non è possibile che la gente muoia o resti invalida per una perdita di tempo nei soccorsi basilari! Spero quindi che a questa mia richiesta, ed anche a nome dei cittadini reggini, venga data dalle Istituzioni una risposta certa su cosa si farà per rendere questa città degna del tanto decantato ruolo di “Città Metropolitana”. FN sarà sempre e per sempre al fianco della popolazione reggina, in difesa del loro diritto ai servizi di base ed alla loro qualità, ed è pronta con ogni mezzo a fare proprie ed a portare avanti le giuste e sacrosante richieste provenienti da chi vive, lavora e si impegna a far crescere questa nostra bellissima ma disperata e tartassata città!
Ing. Vincenzo Ciro Segretario Cittadino Forza Nuova Reggio Calabria