Questa mattina a palazzo Foti, il Presidente della Provincia, Giuseppe Raffa, il Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti, il consigliere provinciale Francesco Cannizzaro e la dirigente provinciale Settore Viabilità Domenica Catalfamo, hanno annunciato per la prossima settimana la pubblicazione del bando di gara per l’appalto integrato dell’ultimo lotto della “Gallico-Gambarie”.
Il consigliere provinciale Cannizzaro ha spiegato come “con questo bando dimostriamo di dare risposte concrete al territorio; la giornata di oggi è anche una replica concreta a quella minoranza di persone che opera per screditare quanto buono si fa nella nostra terra”.
Nel rispetto dei tempi, assunti con la Regione, la Provincia ha approvato il “progetto definitivo relativo all’ultimo tratto, poco più di 4 chilometri e mezzo, Calanna – Podargoni”, ha aggiunto Cannizzaro che ha ringraziato il settore Settore 13 della Provincia per la celerità e l’impegno profuso.
A monte un lavoro certosino per un progetto che dovrà prevedere viadotti gallerie artificiali e a anche una sistemazione fondamentale del territorio visto i problemi idrogeologici della zona
Il Presidente della Provincia Raffa ha spiegato come “l’Ente si è impegnato anche con una spesa di 4 milioni di euro, a ristrutturare e migliorare il segmento viario che da Podargoni porta a Gambarie d’Aspromonte. Un intervento quest’ultimo espressamente richiesto dell’Ue che l’ha ritenuto propedeutico al finanziamento ottenuto per il completamento della Gallico – Gambarie”. Raffa ha anche spiegato come la Provincia firmerà un protocollo d’intesa con la Prefettura contro il rischio infiltrazione mafiosa negli appalti pubblici. Un protocollo (“sciamano” ndr.) che consentirà di vigilare sulle ditte aggiudicatrici dell’appalto, dei subappalti e dei fornitori.
L’obiettivo adesso, non solo per la politica ma per tutte le comunità, è quello di chiudere trenta anni di parole con i fatti: concludendo ed inaugurando la Gallico-Gambarie e dando il giusto lustro ad un territorio forse troppo spesso dimenticato custode di tesori ambientali e paesaggistici unici.