Messina, la “Seconda Primavera” di Francesco Calogero non è solo un film (FOTO)

/
StrettoWeb

nuove p 1Non è solo lo scenario di un assolato Monte di Pietà né gli interventi degli ospiti invitati alla presentazione del film di Francesco Calogero “Seconda Primavera” a lasciare presagire il successo che ne otterrà il lavoro, le cui riprese si stanno effettuando interamente sul territorio di Messina. Nonostante fosse una manifestazione come tante si svolgono in certe occasioni, questa ha assunto una sorta di traslazione delle vicende dei protagonisti nel più ampio contesto in cui si svolgono; quasi come se oltre ai personaggi del film, una seconda primavera debba coinvolgere anche la città.

nuove primavereSecondo il regista e sceneggiatore del lungometraggio, Francesco Calogero, messinese classe 1957, una laurea in giurisprudenza in tasca ma una grande passione per il cinema nel cuore, che lo ha portato ad affrontare importanti sfide, dalla partecipazione all’interno del Taormina Film Festival al successo in numerosi concorsi cinematografici, passando per la direzione artistica del Messina Film Festival, l’ambientazione del film è proprio una città caotica, dove transitano i tir, per le strade deserte di vedono negozi chiusi, ma dove qualcosa sta cambiando. “Viene raccontata la rinascita di un personaggio attraverso una serie di stagioni. Il passare delle stagioni rappresenta non solo un modo di leggere e attraversare la vita, ma anche come possa essere mutevole la nostra capacità di interpretazione della realtà”.

nuove p 3Presenti all’evento il Sindaco Renato Accorinti, l’Assessore alla Cultura, Sergio Todesco, il rettore dell’Università di Messina, Pietro Navarra che hanno arricchito la presentazione con i loro interventi.
In sala anche Dario Tomasello, professore di Letteratura Italiana Contemporanea e Discipline dello Spettacolo presso l’Università di Messina, il neo presidente del Teatro Vittorio Emanuele, Maurizio Puglisi, che in un intervento ha auspicato un grande successo al risveglio della cultura cittadina.

Pietro Navarra afferma: “L’università considera questa esperienza come un veicolo di promozione di se stessa, che vuole essere presente anche in ambienti non tradizionali e inconsueti rispetto a quelli dove normalmente viene promossa la cultura universitaria. Ringrazio Calogero e Tomasello, che è l’anima del Dams, perché ha tirato dento l’università molte iniziative che aiutano sia all’interno che al di fuori dell’ambito cittadino. Auguro tutto il successo possibile al film ,perché il successo del film sarà in piccola parte anche un successo dell’ Università di Messina”.

nuove p 5A calcare le scene e prestare il volto ai personaggi che nel film di Calogero vivono questo profondo cambiamento attori messinesi, come Nino Frassica, Angelo Campolo e Antonio Alvearo e giovani promesse del cinema, quali Desirèe Noferini, Hedy Krissane, Gianluca Cesale e Barbara Silva. Le riprese sono iniziate giorno 1 settembre e termineranno il 26 dello stesso mese.

L’intervento del sindaco ha valicato i confini della cinematografia: “Non mi fa paura il default economico quanto il default culturale, è disarmante perdere la speranza perché si pensa che il sistema è cosi. La nomina di Maurizio Puglisi a presidente del Teatro è stata una rivoluzione, io non lo conoscevo e l’ho preferito anche ad amici di infanzia, perchè finalmente si può scegliere in libertà. Non sappiamo se io sarò un buon sindaco e lui un buon presidente di teatro ma è importante il modo in cui è avvenuta la scelta. Sono strafelice di lavorare nel periodo peggiore di questa città ed essere il sindaco di Hiroschima il 7 agosto 1945, il giorno dopo l’esplosione della bomba atomica, hanno fatto terra bruciata, ma arriverà la primavera di una comunità che cambia”. Si rivolge a tutti quando attribuisce la responsabilità della situazione esistente ai cittadini “la colpa non era di Buzzanca o di Genovese, la colpa è di chi li ha lasciati li, cioè tutti noi” e affida un messaggio positivo ricordando la proposta di rendere Messina patrimonio dell’Unesco.

I partner che hanno collaborato alla realizzazione del lungometraggio sono: Sicilia Film Commission, Università degli Studi di Messina, Provincia Regionale di Messina, Assessorato Regionale Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, il Comune di Messina, EAR – Teatro Vittorio Emanuele, Gazzetta del Sud – Fondazione Bonino Pulejo, Prefettura di Messina.

L’opera di un messinese, prodotta da una neonata società, la Polittico srl, che si pone come obiettivo quello di produrre al Sud, ma anche di dialogare con il Mondo, non può che essere un buon auspicio anche per il futuro.

Condividi