Spesso, purtroppo, si può incappare in degli errori, più o meno gravi; ciò è capitato, ahimé, per l’articolo di ieri relativo al XIV Leoncavallo festival, articolo che infatti mancava della citazione dei nomi dei giurati e dei vincitori dell’annuale concorso lirico della cittadina del cosentino. Iniziamo con la giuria, ricordando inoltre che grazie ad essa sono state selezionate le voci vincitrici del su citato concorso: innanzitutto Angelo Guaragna, direttore d’orchestra e presidente di giuria; poi Francesco Anile, tenore (colui il quale ha poi eseguito l’aria “Vesti la giubba”); Enrico De Luca, musicologo e baritono; Elena Sabatino, mezzosoprano; Barry Anderson, baritono; e Renzo Renzi; direttore di coro. Come ho già detto precedentemente, la giuria ha avuto un’importanza somma all’interno di tale concorso poiché ha permesso la selezione dei vincitori: innanzitutto Vincenzo Nizzardo, baritono, premio “Migliore vincitore calabrese”, che ha eseguito il “Largo al factotum”; poi, terzo posto, ex aequo al concorso Leoncavallo, il mezzosoprano Shin Sunghee, che ha eseguito l’aria “Cruda sorte, amor tiranno”, ed il soprano Kim Hyehyun, che ha eseguito “Tacea la notte placida”; al secondo posto abbiamo poi avuto il soprano Sarah Baratta, nell’aria “Regnava nel silenzio”; primo premio è tuttavia poi stata Pauline Rouillard, che si è esibita nell’aria “Les oiseaux dans la charmille” (l’aria della bambola); “Premio speciale Leoncavallo” è infine stata Gioconda Vessichelli, che ha dato prova di sé nell’aria “Quale fiamma avea nel guardo”. Ringraziando infine il musicologo Enrico De Luca per la preziosa segnalazione, ci scusiamo ancora per l’errore.