“L’approssimarsi di tale scadenza – spiega Milazzo – pone una serie di problematiche connesse alla mancata costituzione della maggior parte delle SSR, soprattutto per quel che riguarda il passaggio del personale. La complessità della situazione è tale che anche la soluzioni da alcuni prospettata come la più comoda, ovverossia la proroga della operatività degli ATO (di cui per adesso non c’è alcuna certezza) non appare sufficiente visto e considerato che gli ATO in liquidazione hanno serissimi problemi di operatività dettati da un lato dagli enormi crediti vantati nei confronti dei comuni e dall’altro dalla impossibilità di operare sul mercato dei fornitori nella condizione di ente in liquidazione.
Infatti, in relazione alla previsione di cessazione di ogni attività di raccolta e trasporto rifiuti, secondo quanto previsto dalla normativa regionale in materia di lavoro per la successione di appalto o affidamento di servizi, si renderà necessario che il Governo, entro il 16 settembre, se non la già fatto, predisponga una lettera per i lavoratori dipendenti degli ATO con la quale li si informa della cessazione delle attività in virtù di revoca legale e la conseguente cessazione del rapporto di lavoro con effetto dal 30 settembre, salvo proroga normativa, e successivo passaggio, per effetto delle previsioni dell art. 6 del ccnl nonché da quanto previsto dalla legge regionale, al nuovo gestore”.
“Contemporaneamente, – conclude Milazzo – trasmettere elenco nominativo dei lavoratori, ordinariamente occupati al 31 dicembre 2013 dalla società nei servizi ordinari di igiene ambientale, ad ogni Comune unitamente ad un ulteriore elenco del personale dei servizi intercomunale, degli impianti e dei servizi amministrativi, e provvedere ad informare le RSU/RSA e le OO.SS delle attività che la società porrà in essere in ottemperanza alle disposizioni contrattuali e di legge”.