Unime, concorsi truccati: coinvolti il Preside ed un docente di Farmacia, i nomi degli arrestati

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L’inchiesta della Guardia di Finanza relativa a concorsi truccati dell’Ateneo messinese ha portato all’arresto di due nomi eccellenti. Le ordinanze di custodia cautelare, agli arresti domiciliari, sono scattate per il direttore del Dipartimento di Farmacia Giuseppe Giovanni Bisignano e per il docente ordinario di Microbiliogia Giuseppe Teti. L’operazione, ribattezzata “Pacta servanda sunt”, e’ il risultato di indagini protrattesi per mesi e che hanno messo in luce un vero e proprio sistema deviato delle procedure concorsuali che regolano l’accesso al mondo accademico non solo messinese.

Giuseppe Giovanni Bisignano

Secondo le ricostruzioni dei finanzieri il concorso incriminato risalirebbe al 2010, vinto da Carlo Bisignano, (figlio del Direttore del Dipartimento di Farmacia). Indagati anche la professoressa Maria Chiara Aversa per la composizione della commissione; l’ex rettore Franco Tomasello, accusato di non avere vigilato sulla formazione della commissione d’esami; i professori Sandro Ripa, e Giuseppe Nicoletti.

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