La gran parte dei migranti morti di sete nel deserto del Niger “erano donne e adolescenti” e i cadaveri “sono stati individuati lungo la strada” da diversi testimoni, ha detto il sindaco di Arlit, nel nord del paese. Una conferma arriva anche da un altro sindaco, Rhissa Feltou, di Agadez. Il 15 ottobre “una sessantina di migranti” erano partiti da Arlit a bordo di due camion. Un mezzo si e’ fermato per un guasto e l’altro, senza nessuno a bordo, e’ partito per cercare pezzi di ricambio e tentare una possibile riparazione dei guasti. I migranti rimasti a piedi si sono divisi in piccoli gruppi “alla ricerca di un’oasi” e “alcuni sono riusciti ad arrivare ad Arlit e avvisare l’esercito”. Secondo il responsabile della Ong Synergie, Azaoua Mamane, tra i migranti “c’erano famiglie intere, per questo c’erano tante donne e bambini”.
Deserto Niger, 35 migranti muoiono di sete
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