Il presidente della Regione, in effetti, aveva promesso un piano di rotazione di tutti i funzionari pubblici. Ma alcuni addetti ai lavori non nascondono il proprio stupore di fronte all’allontanamento di Sciacca, soprattutto se relazionato alla delicata fase politica e amministrativa che la città di Messina sta affrontando. Chiaramente, chi invece si fosse sentito ostacolato dall’ingegnere capo nel portare avanti i propri progetti edilizi sarebbe quantomeno entusiasta di questo cambio al vertice del Genio Civile della città dello Stretto.
Dal punto di vista delle aree a forte rischio idrogeologico, invece, pare che in questo momento sia proprio l’amministrazione comunale ad agire concretamente: sono imminenti alcune decisioni per ridisegnare il Piano regolatore generale, secondo il principio di una città “a consumo di suolo zero”.