Un Renato Accorinti visibilmente stanco dai mille impegni e le numerose problematiche che attanagliano la città ma “felice di poter lavorare 25 ore su 24 per Messina e i messinesi, anche dovendo affrontare problemi enormi perché , davvero, non ci sono soldi! Sono felice perché se non ora quando, se non noi, chi? Lavorare per il bene comune e lottare ogni giorno è la forma più spirituale di attività umana, questa si chiama politica. Questo termine rimbalza tra i partiti, in bocca ad alcuni personaggi, bande di affaristi e noi dobbiamo confiscare la parola politica a tutti quelli che hanno allontanato la gente dalle istituzioni. Le istituzioni sono sacre .
Perché l’Amministrazione ha sentito la necessità di organizzare la notte bianca?
La cosa bella è che dopo la vittoria elettorale Cambiamo Messina dal Basso continua a lavorare per la comunità. Giovani e meno giovani continuano a svolgere attività tra la gente, facendo proposte, questo è ciò che si desiderava; più della vittoria elettorale stessa, è fondamentale che la gente partecipi alla vita collettiva. Ho accettato la mia candidatura perché è venuta dal basso, da tante persone; per trent’anni mi è stato chiesto da partiti o da gruppi ed io ho sempre risposto di no, solo quando la proposta è arrivata dalla gente, a cinquantanove anni, ho setto si. Ed ecco perché la notte bianca…..è un momento importante di condivisione e scambio culturale.
Cosa pensa del passo indietro di Crocetta sul Muos?
Il Presidente della Regione mi ha confessato che l’Istituto Superiore della Sanità, affermando l’assenza di nocività dei radar ( alla quale io non credo ) ha messo la Sicilia nella condizione
Crede che il Presidente Crocetta sia impotente in questa situazione?
Crocetta ha avuto uno slancio molto forte, ha dato un’impressione di cambiamento; ovviamente lui non è arrivato ad essere presidente della regione come io sono arrivato a Palazzo Zanca, per questo è legato ai partiti che lo sostengono. Fa spesso dei “voli alti”, poi però , presumo, le correnti, i partiti che hanno idee diverse, quando lui vola troppo alto lo fermano. A Gela ha lavorato veramente molto bene, come persona libera, anche nei confronti della mafia, è chiaro che c’è sempre qualcosa che non sarà fatto bene, succede a tutti, non voglio prendere le difese di Crocetta però non siamo certo sul profilo di certo personaggi che sono stati addirittura collusi con le associazioni mafiose.
E’ innegabile però che la credibilità del presidente della regione non sia più la stessa..
Assolutamente si. Io, non appena sarà a Messina, lo stimolerò ancora a dire NO MUOS con questa motivazione veramente straordinaria: quelle della pace. Non si tratta certo di
motivazioni frivole, anzi sono le più elevate dal punto di vista spirituale, culturale e politico. Non mi arrendo. Lo inviterò a intraprendere un cambio di rotta verso una strada che ci fa onore.
Si sente condizionato nel suo lavoro, a meno di due mesi dalla valutazione del ricorso?
Sono sereno, la cosa più importante è stata fatta, abbiamo vinto. Il potere avrebbe dovuto fermarci prima, perché adesso abbiamo fatto scoprire a tutti che erano giganti di cartone.