L’attenzione si è invece concentrata sulle operazioni di discarica di una nave, in corso al momento del fenomeno.
In particolare, nella giornata di sabato 5 ottobre, su richiesta della RAM, sono saliti a bordo della nave per indagini tecniche e raccolta dati uomini della Capitaneria di Porto, il Chimico del porto e personale specializzato esterno all’azienda.
Queste ulteriori verifiche, tecnicamente complesse ed ancora in corso, sembrano confermare che la causa del fenomeno sia da individuarsi in manovre effettuate a bordo.