Durante la conferenza è chiaramente emersa la volontà della Regione di supportare e promuovere le aree interne della Calabria, ampiamente recepita dall’Ente Parco che vuole mettere in campo attività di progettazione e di coordinamento per ottimizzare le ricadute territoriali e sociali dei finanziamenti nell’area di pertinenza.
“La legge quadro sulle aree protette n. 394 del 1991, art. 7, prevede che ai comuni il cui territorio è compreso, in tutto o in parte, entro i confini di un parco nazionale è attribuita priorità nella concessione di finanziamenti dell’Unione europea, statali e regionali– evidenzia durante la discussione il Direttore Tedesco – per la realizzazione, sul territorio, di interventi, impianti ed opere di varia natura. Nella programmazione regionale comunitaria 2000-2006 i Parchi sono stati considerati soggetti beneficiari solo nell’ambito della misura relativa alla Rete Ecologica. Nell’attesa della programmazione 2014-2020, che sarà rivolta principalmente alle aree interne e marginali, con la programmazione 2007-2013 è stato possibile beneficiare in particolare delle misure del Piano di Sviluppo Rurale”.
L’Ente Parco, in seno a tale Piano, ha avuto un finanziamento nell’ambito della mis. 313 per azioni di marketing territoriale delle aree interne e ha recentemente visto l’accoglimento della domanda di finanziamento di oltre un milione di euro a valere sulla misura 227 che consentirà: l’esecuzione di interventi sulla rete sentieristica, l’installazione della tabellazione nella riserva naturalistica integrale e la realizzazione di un museo botanico presso il Centro Visita dello Zomaro. Tanti i Comuni ricadenti nell’area Parco interessati da tali interventi: Africo, Bova, Cittanova, Mammola, Oppido Mamertina, Samo, San Luca e Staiti.
“Gli interventi previsti dall’ Ente Parco e finanziati nell’ambito della mis. 227 sono fortemente complessi e articolati e incidono su gran parte del territorio aspromontano” così commenta il Direttore Generale del Dipartimento Regionale Agricoltura, Foreste e Forestazione, Giuseppe Zimbalatti, e bisogna “fare un plauso alla progettualità messa in campo dall’Ente al fine di attrarre le risorse regionali, ma anche al Dipartimento Agricoltura che indirizza i finanziamenti pubblici nella giusta direzione: quelle presentate oggi sono azioni che si inseriscono perfettamente nella filosofia generale d’indirizzo della Giunta regionale, valorizzando la multifunzionalità della montagna e dei boschi.”
L’Assessore regionale all’Agricoltura e alla Forestazione, Michele Trematerra, ha voluto invece descrivere “la visione d’insieme che sta caratterizzando l’attività amministrativa regionale, volta a trasformare la montagna da peso ad occasione di sviluppo attraverso la messa in campo di misure importanti e precise che, migliorando la qualità della vita, contrastano lo spopolamento dei comuni montani calabresi. La Commissione Europea – ha spiegato Trematerra – spinge su temi che noi, già dal 2010, avevamo elencato come prioritari nell’agenda di Governo e che oggi si dispiegano attraverso vari interventi. Una forte comunione di intenti tra il Governatore Scopelliti, l’Assessorato e la Direzione Generale ha permesso di puntare sulle aree interne e montane, quale chiave di volta nella direzione della sostenibilità sociale. E’ chiaro che per vedere la realizzazione degli interventi previsti ci vorrà del tempo, ma gli effetti a lungo termine saranno estremamente positivi per la montagna, parte importante dell’economia della nostra Calabria, terra di persone perbene, che vogliono lavorare e produrre”.