“Giuseppe Reale – ha ricordato Nucera – era un europeista convinto, culturalmente vicino alle posizioni politico-istituzionali di un grande cancelliere tedesco quale fu Conrad Adenauer, costruttore di pace e di stabilità nel cuore dell’Europa distrutta dalla seconda Guerra mondiale. E’ grazie alle intuizioni di questi uomini che partì il grande progetto di costruzione di una Europa unita, integrata economicamente e socialmente, con l’obiettivo di diventare terra di democrazia e attrezzata a sconfiggere sul nascere ogni incomprensione tra gli Stati, spegnendo il pericolo della guerra. Quando iniziò l’attività dell’Università per Stranieri – ha detto ancora Giovanni Nucera – il prof. Reale pretese che fosse una struttura aperta a tutti i giovani del mondo che intendevano apprendere e approfondire la lingua di Dante. Pur tra tante difficoltà, lo spirito costruttivo e la determinazione di Giuseppe Reale hanno avuto seguito fino ad oggi, con il risultato che adesso l’Università è metà di riferimento di tantissimi giovani che maturano esperienze in Calabria, relazioni culturali e umane”.
Il gruppo di visitatori resterà ancora dieci giorni in Calabria, “una occasione – ha detto il neo presidente del Consiglio di amministrazione dell’Università per Stranieri, Giuseppe Bova – non solo per far conoscere meglio la nostra regione, ma allarga le opportunità di contaminazione culturale e sociale con il mondo tedesco che è uno dei modelli di società più sviluppati al mondo”.