S.Lucia del Mela (Me): il sindaco Campo lancia l’allarme sui disservizi dell’Ast: “corse saltate, mezzi sovraffollati e…i cittadini pagano”

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In seguito a numerose segnalazioni e lamentele degli studenti e delle famiglie, riguardo il disservizio della società autotrasporti A.S.T., che gestisce il servizio di trasporto degli studenti di Santa Lucia del Mela, che frequentano gli Istituti di Milazzo, Barcellona P.G. e Pace del Mela; il sindaco della cittadina della Valle del Mela, Antonino Campo, ha trasmesso una nota al Dipartimento Regionale delle Infrastrutture della Mobilità e dei Trasporti, all’assessorato regionale della famiglia delle politiche sociali e del lavoro, alla direzione generale dell’Ast, ed al Prefetto di Messina Stefano Trotta, per segnalare i disagi vissuti dalle famiglie e dagli studenti.

“Corse saltate (non ultima la corsa mattutina per Pace del Mela, che martedì 01 ottobre 2013 non è partita), fermate non rispettate a causa di mezzi già pieni di studenti, che visto il sovraffollamento sono costretti a viaggiare in piedi e in condizioni non dignitose e senza sicurezza per i passeggeri. Tutti questi disservizi – scrive il sindaco Campo – creano difficoltà non solo agli studenti, ma anche alle famiglie che, nonostante gli abbonamenti pagati puntualmente all’A.S.T., sono costretti a provvedere con i propri mezzi al trasporto scolastico”.

“Considerando che questa problematica – prosegue il primo cittadino di Santa Lucia del Mela – si verifica puntualmente già da tempo, come si è verificato nel periodo di aprile e maggio 2013, in cui il Comune di Santa Lucia del Mela, ha dovuto provvedere ad affidare il trasporto scolastico a una linea di trasporti alternativa all’A.S.T. per garantire il servizio, nonostante nella lettera da Voi inviata al Comune in data 06/09/2013 prot. N. 1786/GS, in cui si affermava che il servizio di trasporto veniva garantito regolarmente.

“Si invitano, pertanto, – conclude Campola ditta di trasporto A.S.T. e le autorità competenti a voler mettere in atto tutte le procedure atte a fornire all’utenza un servizio consono, atteso anche il fatto che lo stesso viene effettuato a seguito di pagamento, compiuto o dall’utenza o dall’Ente. E’ ingiusto nei confronti di studenti e delle famiglie che il servizio pubblico debba funzionare in modo discontinuo e a spese dei cittadini”.

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