Trapani, il tredicesimo compleanno di Denise Pipitone, ma di lei nessuna traccia. La madre: “Non mi arrendo”

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“In questo momento preferisco stare in silenzio, attendere, ma non smetto di lottare per la verita’. Non smettero’ di pensare al momento in cui potro’ stringere ancora tra le braccia la mia bambina ormai quasi diventata una piccola donnina”. 

Sono le parole di Piera Maggio, la madre di Denise Pipitone, scomparsa da Mazara del Vallo il primo settembre 2004. Denise oggi avrebbe compiuto 13 anni. Da nove anni di lei non c’è più traccia. “Vogliamo giustizia per i colpevoli – dice ancora Maggiodi cui non ho fatto mai mistero, si sono macchiati di un gesto tanto vile e disumano. Mi battero’ perche’ il bene vinca sul male. I bambini vanno difesi dai mostri, dal lupo cattivo, anche il silenzio rende colpevoli”.

Jessica Pulizzi, sorellastra di Denise, era l’unica vera sospettata del sequestro della piccola, dopo quasi nove anni di indagini. Ma i giudici del Primo grado non hanno accolto la richiesta dei pm ed è stata assolta dall’accusa di concorso nel sequestro della bambina. La pista seguita dagli inquirenti era infatti quella della vendetta familiare. Secondo la Procura di Marsala il movente del sequestro sarebbe stata la gelosia provata da Jessica nei confronti della sorellastra, in quanto era nata da una relazione extraconiugale tra Pulizzi e la Maggio. La requisitoria però ha bocciato questa ipotesi.

Dopo questo risvolto, Piera Maggio ha deciso di chiudersi nel silenzio, scegliendo anche di non partecipare alle udienze più recenti, nelle quali è stato interrogato l’ultimo testimone, Battista Della Chiave. L’uomo, sordomuto, aveva confessato al legale di Piera Maggio di aver visto Denise in braccio al nipote Giuseppe Della Chiave poco dopo la scomparsa. Quest’ultimo,  indagato per concorso nel sequestro, era anche il compagno di Loredana Genna, amica di Anna Corona, madre di Jessica Pulizzi, imputata anche lei per concorso in sequestro di minorenne. Battista ha rivelato l’uomo si recò nel magazzino dove lui lavorava chiedendogli di fare una telefonata dall’apparecchio fisso.

Poi, però, Battista Della Chiave, davanti al Gip, non ha confermato la sua testimonianza. Nella puntata di Chi l’ha visto del 22 maggio, il sordomuto aveva anche aggiunto di aver visto poi la bimba a bordo di un peschereccio, prima in lacrime e poi addormentata. Poi però la moglie è intervenuta durante le riprese, cercando di zittirlo e sostenendo che l’uomo stesse delirando.

Dopo questi avvenimenti Piera Maggio si è sentita ancora più scoraggiata. “Il mio silenzio di questi mesi – prosegue la madre di Denise – vuole indicare attesa e speranza. Non esiste nessuna espressione per far comprendere il dolore provocato in questi anni per la mancanza della nostra Denise. Un male sordo che ci martella la mente ogni giorno. Le madri e i padri del mondo non dovrebbero vivere l’incubo infinito della mancanza di un figlio scomparso”. 

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