L’operazione, svolta nell’ambito dei controlli sulla commercializzazione dei prodotti tipici e della flora spontanea del Parco Nazionale, riveste particolare importanza perché la vendita dei funghi senza il preventivo nulla-osta da parte dell’Istituto Micologico avrebbe potuto portare ad intossicazioni, se non addirittura ad avvelenamenti anche fatali da parte degli inconsapevoli acquirenti.
Con l’occasione si invita la popolazione a diffidare di alimenti venduti per strada senza le prescritte etichette e certificazioni.