Messina: prove tecniche per la difesa. Silvestri: “a Gavorrano col coltello tra i denti”

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Nel test infrasettimanale contro il Messina Sud, i peloritani hanno messo a segno cinque reti. Il tecnico Gaetano Catalano nonostante le tante assenze in difesa ha insistito sul 3-5-2 provando Mirko Guadalupi in posizione avanzata dietro la punta Roberto Chiaria.

Una difesa da “inventare” – Data la mancanza di De Bode (che sconterà l’ultimo turno di squalifica dopo il rosso diretto rimediato negli ultimi scampoli di Chieti-Messina), Ignoffo squalificato e Cucinotta sostituito nel corso di Messina-Cosenza per infortunio la difesa è tutta da ridisegnare. Nel test pomeridiano giocato presso il campo di S.Margherita Catalano si è dunque concentrato più che altro sul reparto arretrato schierando i tre giovani Caldore (sulla destra) Silvestri (al centro) e Scoponi (a sinistra). Nessun ritorno al 4-4-2 come si poteva pensare alla vigilia dell’amichevole odierna, si insiste sul 3-5-2 per non rischiare di stravolgere gli equilibri di una squadra che, al di là dei risultati, con questo assetto sembra aver trovato la propria dimensione.

Dello stesso avviso è il giovane difensore approdato nel mercato estivo dalla Salernitana, Luigi Silvestri: “Buon fraseggio, squadra più quadrata, più cattiva, ma soprattutto maggiore presenza a centrocampo. Senza dubbio il modulo resterà questo. Sarà una difesa molto inedita, molto giovane. Noi giovani del gruppo abbiamo fame di risultati e voglia di metterci in gioco e far bene. Sicuramente non faremo rimpiangere gli assenti”.

“Giocare in una piazza come Messina – continua Silvestri è tutta un’altra cosa. Quando si scende in campo si avverte quel ‘pizzico di responsabilità in più’ rispetto ad altre realtà. Io sto affrontando bene e con i piedi per terra questa nuova avventura. Arrivato qui, dopo aver trovato poco spazio nella Salernitana, non mi aspettavo di giocare così tanto (8 presenze in 10 gare, ndr). Sento la fiducia della società e del mister che mi da carica e quello stimolo in più per poter dare il massimo ogni qual volta vengo chiamato in causa”.

Sulla crisi di risultati dei giallorossi il giovane difensore palermitano ha le idee chiare: “il periodo che sta attraversando il Messina riguarda solo la classifica. E’ più una questione di numeri che psicologica. Ci sentiamo forti e siamo consapevoli di poterci misurare con tutte le squadre del torneo ad armi pari. Nelle ultime gare (Aprilia, Poggibonsi, Chieti, ndr) forse abbiamo lasciato per strada qualche punto, speriamo di recuperarli nel più breve tempo possibile. Certamente non è bello vedere il Messina al terzultimo posto, ma tutto il gruppo è fiducioso nel proseguo del torneo. Del resto, il cavallo buono si vede a lunga corsa e noi ne usciremo presto. Chiediamo a tutti i tifosi di starci vicino e sostenerci come hanno sempre fatto. Andremo in Toscana col coltello tra i denti e con il solo obiettivo di portare i tre punti a casa”.

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