“Pur avendo ottenuto i necessari parerei e le relative autorizzazioni legate al progetto – ha dichiarato l’Assessore Fedele – non si è potuto dare seguito a tali operazioni per effetto della legge che ha sospeso tutte le attività in corso, causando lo scioglimento della società Stretto di Messina. All’inizio della liquidazione, non essendo prevista al momento la realizzazione del Ponte sullo Stretto, lo stesso commissario liquidatore Vincenzo Fortunato, attraverso una nota del 14 giugno 2013, ha rappresentato alla Struttura Tecnica di Missione del MIT di non differire ulteriormente le altre attività riconducibili al completamento della variante di Cannitello, trasferendo il tutto nell’ambito delle competenze del Ministero. Nella medesima nota, il commissario liquidatore ha fatto, altresì, presente l’estrema urgenza delle apposite determinazioni da parte della Struttura Tecnica di Missione. D’altro canto, il Ministero dei Trasporti, sollecitato più volte dal presidente Scopelliti e dal sottoscritto, ha inviato un parere all’Avvocatura dello Stato al fine di ricevere chiarimenti certi sulla competenza dei lavori di completamento dell’opera. In tal senso, dovrebbe arrivare a breve la risposta dagli organi preposti ma, in ogni caso, sia il Ministero dei Trasporti che la società “Stretto di Messina” si sono resi disponibili ad intervenire affinché l’opera venga portata a compimento nel più breve tempo possibile. Insieme al sindaco di Villa San Giovanni Rocco La Valle, inoltre, abbiamo intrapreso da tempo – ha dichiarato ancora Fedele – un percorso che permettesse lo sblocco degli interventi che, fin qui, hanno investito l’area di Villa, creando una situazione di grave disagio per la città e incidendo pesantemente sulla qualità della vita dei cittadini dell’intero territorio e sullo sviluppo viario ed economico dell’area stessa. Alla luce delle rassicurazioni ricevute, però, non smetteremo di vigilare sui risvolti che dovrebbero portare alla prosecuzione dei lavori di completamento delle opere come da progetto e quelle connesse, compensative e complementari alla Variante”.